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“Volete lasciarci in mutande, ma noi la crisi non la paghiamo!”. E’ stato questo lo slogan scelto da una ottantina, tra studenti e precari, che questa mattina hanno occupato, per oltre due ore, la sede centrale della BNL Paribas nella centralissima via Toledo, a Napoli. Trenta persone sono entrate all’interno dell’istituto bancario ed eludendo la sicurezza sono riusciti ad installare anche una tenda. Gli attivisti hanno distribuito ai clienti volantini e ‘urlato’ cori sul diritto all’insolvenza contro l’aggressività di Banche, Equitalia e governi liberisti. E per sintetizzare la loro protesta si sono spogliati, restando in mutande e reggiseno, al coro di “volete lasciarci in mutande, ma noi la crisi non la paghiamo!”. Ma gli attivisti non si sono fermati alla sola sede della Bnl. Dopo avere attraversato in corteo via Roma hanno fatto irruzione anche all’interno della filiale della Cariparma. La protesta di questa mattina si è conclusa con ‘l’assedio’ alla sede centrale di Equitalia in via Bracco. L’iniziativa anticipa la manifestazione in programma per domani contro Mario Monti e i governi della speculazione finanziaria, contro la riforma sulla precarietà della Fornero, contro i metodi di Equitalia e per la sanatoria dei debiti dei ceti popolari. Al corteo, che partirà da piazza Garibaldi, parteciperanno attivisti provenienti da varie città del Sud (Cosenza, Taranto, Salerno, Reggio).
