Dopo Monti? Il presidente della Repubblica si affida alla saggezza degli italiani. Intervistato dal quotidiano olandese NRC Handelsblad,ha infatti dichiarato: “Il voto è un esercizio fondamentale di democrazia che non può essere certo eluso. Il risultato elettorale è sempre e dovunque circondato da incognite. Dobbiamo avere fiducia nella saggezza dei nostri cittadini”.. “Non abbiamo fatto tutto quello che abbiamo fatto in questi ultimi dodici mesi per poi buttarne via i benefici. Se cambiassimo rotta adesso, a che pro sacrifici, tasse e riforme?”
“Gli italiani, ha aggiunto il capo dello Stato, si rendono ben conto che tali scelte avevano uno scopo preciso, quello di salvare il ruolo dell’Italia nell’Europa della moneta unica. Questa la ragione per cui hanno accettato tali scelte”.
“Siamo passati da una situazione d’emergenza ad una fase di stabilizzazione. Il Premier Monti – prosegue Napolitano – ha avviato una profonda fase di risanamento dei conti pubblici e ha varato una serie impressionante di riforme”.
Napolitano ha ribadito l’importanza per l’Italia di un percorso che porti all’Unione politica europea: “Più parliamo con un’unica voce europea, più contiamo. L’alternativa è di non contare affatto. Quando la storia ritorna sui suoi passi diventa archeologia. Non ci resta che avanzare nell’integrazione. Questo processo, graduale come è sempre stato, ci aiuta anche a riscoprire il nostro comune destino. Esiste un collegamento inscindibile tra legittimità democratica delle istituzioni comunitarie, solidarietà fra gli Stati membri e accettazione da parte di ciascuno di essi di una disciplina comune. Tutti i politici e organi di informazione in prima fila, devono cambiare il modo con cui parlano dell’Europa. Dobbiamo riflettere ad una nuova narrativa che metta ben in luce i benefici dell’appartenenza all’Unione Europea e i costi della ‘non Europa’”.