Il clima da campagna elettorale è quello di “uno scontro al confronto”, cosa del resto fatale. Ma è importante che, dopo il voto, torni la consapevolezza dei problemi reali”. E’ il monito di Napolitano ai partiti, durante la cerimonia di consegna dei premi Leonardo al Quirinale.
“Ho vissuto troppe campagne elettorali per tanti decenni per non rendermi conto di quali logiche finiscano, più o meno fatalmente, per prevalere: logiche di scontro più che di confronto, tali talvolta da impedire l’attenzione ai problemi e alle proposte”, ha dichiarato il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, che ha invitato la politica ad affrontare i problemi 74\del Paese. Il presidente della Repubblica ha inoltre osservato che delle proposte avanzate dalle parti sociali “se ne è tenuto conto come se ne può tenere conto in una accesa battaglia elettorale”, terminata la quale si ritorna al normale confronto politico e istituzionale”.
“Non dimentico che siamo in campagna elettorale ancora per alcuni giorni e mi guardo bene dal dir nulla, se no ‘apriti cielo’!”, ha aggiunto il capo dello Stato.
“Finita la fase, vitale per un sistema democratico come il nostro”, della campagna elettorale, seppur caratterizzata più da scontri che da confronti, “è importante che si ristabilisca, se si fosse annebbiata in queste settimane, la piena consapevolezza dei problemi da affrontare”, ha avvertito poi il capo dello Stato, al termine del suo intervento.
Questa mattina invece c’è stato un nuovo scontro tra Silvio Berlusconi e Pier Luigi Bersani sull’acquisto di La7 da parte di Urbano Cairo. Al Corriere.it l’ex premier, ha accusato il leader Pd di aver mandato “su La7 un messaggio, fra virgolette, mafioso dicendo ‘aspettate a vendere perché se andrò al governo La7 varrà di più”. “C’è il vecchio vizio della sinistra di essere minacciosa con gli avversari”, ha aggiunto Berlusconi, che ha poi ha aggiunto di non avere più rapporti con Cairo, riferendosi alle accuse di Bersani che sempre sul Corriere aveva invitato a tenere gli occhi aperti sull’eventuale cessione. “Questa è una settimana cruciale e io tendo a ragionare come se fossi al governo: devo preoccuparmi che le decisioni avvengano senza conflitti di interessi o posizioni dominanti e che ci sia una traiettoria industriale. La esaminerei sotto questi aspetti”. “C’è un tavolo delle regole e un tavolo industriale. Non so se Cairo è collegato a Mediaset. Ci sono delle autorità che si occupano di queste cose – aveva aggiunto il segretario Pd – ma chi governa è amico di tutti e parente di nessuno”.