Ricambio istituzionale, crisi, Europa unita nel cammino verso la pace. Sono questi gli argomenti affrontati dal Capo dello Stato Napolitano, in occasione degli auguri al corpo diplomatico. Intervenendo durante la cerimonia tenutasi al Quirinale, ha sottolineato l’importanza di “riprendere il cammino, qui e ora, verso il traguardo della pace in Medio Oriente”. “La pace, ha continuato Napolitano, non potrà essere conseguita se non nel negoziato diretto tra le parti israeliana e palestinese. L'Europa è chiamata a dare il suo più attivo contributo”, ha sottolineato lo Stato.
Contributo all’Europa al quale continuerà ad unirsi, parola di Napolitano, anche l’Italia: “L'Italia non si discosterà dalla sua vocazione europeista e dalle politiche di stabilizzazione dell’euro, ristabilendo condizioni di competitività che alimentino crescita equilibrata e occupazione”. “Nel 2012, ha proseguito il Capo dello Stato, l’Unione Europea ha conseguito importanti risultati nel riportare sotto controllo la situazione economico-finanziaria. La crisi non è ancora dietro le spalle, ma abbiamo superato la sua fase più acuta e individuato la strada per uscirne”.
Ed in merito alla sua esperienza politica, avviatasi ormai alla fine, ha aggiunto: “Il ricambio alla guida delle istituzioni è tratto fisiologico del buongoverno e della vita politica democratica”. “E’ essenziale che si svolga pacificamente, nel rispetto dei diritti dei cittadini e in uno spirito di trasparenza, di servizio allo Stato e di certezza del diritto”. “E' in questo spirito che, guardando al termine del mio mandato, vi ho accolto oggi qui", ha concluso Napolitano.