I racconti e le storie personali dei pazienti, scritte di loro pugno, inseriti in cartella clinica, alla stessa stregua di esami ed anamnesi. Dal primo dicembre 2012 al Dipartimento Cardiovascolare dell’A.C.O. S. Filippo Neri, grazie alla collaborazione tra il laboratorio di ricerca “letteratura e teatro in corsia” della scrittrice Rosalba Panzieri con il Professor Massimo Santini e il Professor Vincenzo Loiaconi, arriva una nuova frontiera della letteratura medica. Secondo il Professor Massimo Santini, Direttore del Dipartimento Cardiovascolare e Presidente della società mondiale di aritmologia : “Inserire in cartella clinica, come proposto dalla scrittrice e condiviso da noi medici e dalla Direzione di questo ospedale, il profilo individuale disegnato dal paziente, oltre ad essere una prassi assolutamente innovativa in campo sanitario, consente al medico di capire in pochissimo tempo anche le caratteristiche personali, sociali, psicologiche del paziente, rivelando quindi una utilità che si riflette sui fini globali dell’assistenza” La creazione da parte della scrittrice Rosalba Panzieri del “modello narrativo Alfa” per la cartella clinica, nel quale il paziente narra chi è, quali preoccupazioni gli sono prossime, ma anche quali desideri tiene a realizzare, risolve l’esigenza di uno spazio di espressione, nel mezzo del percorso terapeutico, che sia scevro di pregiudizi e condizionamenti nel quale l’individuo può raccontare chi sente di essere, in qualsiasi declinazione si percepisca, senza timore di misurazioni o valutazioni diagnostiche, sviluppando anzi un concetto di accoglienza dell’unicità dell’individuo da cui la medicina non può prescindere e che assume una importanza rilevante per il buon esisto delle cure mediche.
(Fonte Ansa)