Segnatevi questa data. Il 28 marzo 2014 la Sicilia è la prima Regione che cancella definitivamente le Province e istituisce i Liberi consorzi di Comuni e le Città metropolitane. Dopo l’approvazione in aula della riforma, oggi la Legge è stata pubblicata nella Gazzetta ufficiale. Ma cosa sono i Liberi consorzi? Si tratta di aggregazioni di enti locali per un numero minimo di 180 mila abitanti. Ad oggi i Consorzi ricalcano le vecchie province ma i vari Comuni avranno sei mesi di tempo per decidere se cambiare consorzio di appartenenza previa approvazione della delibera da parte dei due terzi del consiglio comunale e di un referendum confermativo. In questo frangente i consorzi conserveranno le prerogative dei vecchi enti e saranno gestiti da un commissario regionale. In futuro a governare saranno un’assemblea, un presidente e una giunta, non eletti dai cittadini, che eserciteranno le loro funzioni a titolo gratuito mentre le spese di trasferta saranno a carico dei Comuni di appartenenza. Accanto ai consorzi fanno la loro comparsa le città metropolitane di Palermo, Messina e Catania che includono i comuni del comprensorio. A governare, in questo caso, la Conferenza metropolitana composta dai sindaci dell’area, il sindaco metropolitano e la giunta metropolitana. Ovviamente non si tratta di una scelta fine a se stessa. Infatti secondo il presidente della Regione Rosario Crocetta questo cambio epocale comporterà un risparmio immediato di oltre 50 milioni di euro.
Sebastiano Borzellino