In vista del giorno della vigilia di Natale che fa registrare il consumo piu’ elevato dell’anno di pesce e’ importante garantire la qualita’ e la sicurezza del prodotto in commercio. E’ quanto afferma Coldiretti ImpresaPesca che ha elaborato un vademecum antitruffa, nell’esprimere soddisfazione per l’operazione dei Carabinieri del Comando Politiche Agricole e Alimentari sul commercio ittico all’ ingrosso nelle Province di Roma e Napoli. Per non cadere nelle trappole del mercato in una situazione in cui tre pesci in vendita su quattro provengono dall’estero, il consiglio della Coldiretti e di guardare l’etichetta sul bancone dove deve essere specificato il metodo di produzione (“pescato”, “pescato in acque dolci”, “allevato”), il tipo di attrezzo oggetto della cattura e la zona di cattura o di produzione (Mar Adriatico, Mar Ionio, Sardegna, anche attraverso un disegno o una mappa).
Per quanto riguarda il pesce congelato c’e’ l’obbligo di indicare la data di congelamento e nel caso di prodotti ittici congelati prima della vendita e successivamente venduti decongelati, la denominazione dell’alimento e’ accompagnata dalla designazione “decongelato”. Per garantirsi la qualita’ il pesce fresco – ricorda la Coldiretti – deve avere inoltre una carne dalla consistenza soda ed elastica, le branchie di colore rosso o rosato e umide e gli occhi non secchi o opachi, mentre l’odore non deve essere forte e sgradevole. Infine meglio non scegliere i pesci gia’ mutilati della testa e delle pinne mentre – conclude la Coldiretti – per molluschi e mitili, é essenziale che il guscio sia chiuso.