Oltre 9 italiani su 10 (93%) hanno deciso di trascorrere il Natale nelle case, in famiglia o con i parenti e gli amici più stretti, sotto la spinta dalla preoccupazione per la risalita dei contagi e del diffondersi della variante Omicron. E’ quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixè che evidenzia la tendenza a passare le feste tra le mura domestiche, cercando consolazione a tavola rispetto alle limitazioni agli eventi in piazza e all’impossibilità di fare le vacanze all’estero. Il risultato è un aumento del 38% della spesa per il cibo rispetto allo scorso anno per un valore medio di 113 euro a famiglia – sottolinea Coldiretti – mentre la preparazione casalinga del pasto principale del Natale sale a un tempo medio di 2,9 ore, ma c’è anche un 9% di italiani che non si farà contagiare dalla passione per la cucina e ordinerà d’asporto o ricorrerà a piatti pronti portati da amici o parenti.
Se la stragrande maggioranza resta nelle case, l’arrivo del green pass rafforzato permette comunque a 3,5 milioni di italiani di tornare a festeggiare il Natale in ristoranti, agriturismi e pizzerie, anche se si tratta della metà rispetto al 2019, prima della pandemia. Per quanto riguarda i prodotti più presenti sulle tavole, lo spumante si conferma come il prodotto immancabile per otto italiani su dieci (84%), mentre il panettone con il 77% batte di misura nelle preferenze il pandoro fermo al 69%, ma entrambi consumati spesso in abbinamento a dolci locali che vengono fatti in casa in quasi la metà delle famiglie (47%).