Natale in …Compagnia

 

La Nuova Compagnia di Canto Popolare o NCCP è un gruppo musicale napoletano formatosi verso la fine degli anni sessanta con il preciso intento di diffondere gli autentici valori della tradizione del popolo campano fondata dai musicisti napoletani Eugenio Bennato, Carlo D’Angiò, Roberto De Simone e Giovanni Mauriello al quale si unirono Peppe Barra, Patrizio Trampetti, Fausta Vetere e Nunzio Areni.  Attraverso studi filologici e ricerche etnomusicologiche, questo gruppo ripropone la musica popolare campana nel suo stile originale. Sul finire degli anni settanta  parte del gruppo lascia e la NCCP, oltre a questa perdita, accusa la crisi del genere popolare e tradizionale che si verifica negli anni ottanta.   Natale in… Compagnia, che andrà in scena venerdì 14 e sabato 15 dicembre al Trianon di Napoli,  sarà una sorta di riassunto della storia musicale del gruppo raccontando il nostro Natale. Napoli è stata sempre una città che ha sentito profondamente il “senso” di queste notti, la magia dell’esoterismo che lega la rinascita della luce alla nascita di Cristo, l’aspettativa del rigenerarsi delle cose. L’aspettativa è legata a ritualità che vengono di nuovo alla luce,che riacquistano valore proprio perché effettuate fra il Natale e l’Epifania, ultimo giorno di festa. Nel tentativo di ridare corpo e senso a tutto ciò che capitava nelle magiche dodici notti, la Nccp in questo concerto eseguirà brani musicali della tradizionale Cantata dei Pastori, come Quanno nascette ninno, La Santa allegrezza, La canzone di Razzullo e Sarchiapone e Rosa d’argento e rosa d’amore, ma anche titoli sia brani tratti dagli ultimi cd del gruppo, fra i quali, in particolare, Candelora, che ricorda la festività legata in maniera inscindibile al Natale, con l’immagine delle candele che richiama nell’inverno il ritorno alla vita dopo la morte, metafora degli ultimi momenti della vita di Cristo, con la Resurrezione dopo la Passione. Nel 2001    la Nuova Compagnia produce “La voce del grano”, un album che mescola sonorità napoletane e mediterranee e che porta nuovamente il gruppo nelle principali città mondiali e  Nel  2005  viene  pubblicato “Candelora”, l’ultima fatica discografica della NCCP, interamente scritta e composta dal gruppo in stile eteroclito che va dal classico napoletano alla contaminazione  rap. Significativo il commento di Eduardo De Filippo che chiosò: “Questi artisti, con semplicità, con amore e grande talento, ci facevano rivivere le nostre origini più remote, spesso intrecciate strettamente con le antichissime tradizioni di altri popoli mediterranei…”. Uno spettacolo a cui non mancare.

Rosaria Palladino

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