Natale tra Covid e Brusaferro

“Sara’ un Natale diverso, il primo e auspicabilmente l’ultimo grazie ai vaccini. Tutto quello che eravamo abituati a vedere a Capodanno non potra’ avere corso, e’ inimmaginabile e incompatibile. Va detto con assoluta chiarezza come la celebrazione religiosa dovra’ essere compatibile con le misure concordate gia’ con la Cei per quello che riguarda la fede cattolica per evitare focolai e trasmissioni”: lo ha detto il presidente del Consiglio Superiore di Sanita’ Franco Locatelli in conferenza stampa sui dai del monitoraggio.

Gli attuali numeri “non sono compatibili con l’apertura degli impianti sciistici”, ha aggiunto Locatelli sottolineando che un messaggio forte “sono sicuro che lo daranno anche i Paesi Ue”.

La curva relativa all’occupazione dei posti letto e di terapie intensive va verso l’appiattimento. Mentre il segnale dei decessi è ancora molto elevato. “Non ci si può rilassare”, ha spiegato Brusaferro.

“L’età mediana” dei casi di Covid in Italia è “intorno a 48 anni”. Questo indica che sono sempre più anziani a contrarre l’infezione. Da qui l’importanza di proteggere queste categorie, ripete Brusaferro. Per i deceduti l’età media supera gli 80 anni.

Diretta della conferenza stampa con il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, il Presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli e il Direttore Generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Gianni Rezza, sull’analisi dei dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia.https://www.youtube.com/embed/1NUFAiBvoAQ?enablejsapi=1

La curva è in decrescita anche se la situazione in Italia è un po’ a metà. Così il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa sull’analisi dei dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia. “Il Natale avrà una sua unicità” ma questo è il tempo di “abbassare la curva. Con questi numeri è molto difficilie immaginare qualsiasi tipo di spostamento di massa, aggregazioni e raduni” in particolare di persone che provengono da quadri epidemiologici diversi”. Così il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità.

“Sara’ un Natale diverso, il primo e auspicabilmente l’ultimo grazie ai vaccini. Tutto quello che eravamo abituati a vedere a Capodanno non potra’ avere corso, e’ inimmaginabile e incompatibile. Va detto con assoluta chiarezza come la celebrazione religiosa dovra’ essere compatibile con le misure concordate gia’ con la Cei per quello che riguarda la fede cattolica per evitare focolai e trasmissioni”: lo ha detto il presidente del Consiglio Superiore di Sanita’ Franco Locatelli in conferenza stampa sui dai del monitoraggio.

Gli attuali numeri “non sono compatibili con l’apertura degli impianti sciistici”, ha aggiunto Locatelli sottolineando che un messaggio forte “sono sicuro che lo daranno anche i Paesi Ue”.

La curva relativa all’occupazione dei posti letto e di terapie intensive va verso l’appiattimento. Mentre il segnale dei decessi è ancora molto elevato. “Non ci si può rilassare”, ha spiegato Brusaferro.

“L’età mediana” dei casi di Covid in Italia è “intorno a 48 anni”. Questo indica che sono sempre più anziani a contrarre l’infezione. Da qui l’importanza di proteggere queste categorie, ripete Brusaferro. Per i deceduti l’età media supera gli 80 anni.

Diretta della conferenza stampa con il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, il Presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli e il Direttore Generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Gianni Rezza, sull’analisi dei dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia.

 

 
 
 
 

 

 

 

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