‘Arriva lo stop di Nato e Stati Uniti all’Italia sulle sanzioni alla Russia. La Nato è pronta a dialogare con la Russia, ma le sanzioni imposte a seguito della sua politica in Ucraina restano in vigore fino a quando Mosca non cambierà atteggiamento’, ha detto il segretario generale della Nato, Stoltenberg: ‘La Nato nei confronti della Russia ha bisogno di una forte deterrenza combinata con un dialogo. Non vogliamo isolare Mosca’, ha aggiunto Stoltenberg riferendosi al discorso del neo presidente del Consiglio Giuseppe Conte che si è detto a favore di una maggiore apertura dell’Alleanza nei confronti della Russia e a una revisione delle sanzioni imposte a Mosca. Quanto al regime delle sanzioni, resta inalterato: ‘Le sanzioni economiche verso la Russia sono importanti perché inviano un messaggio chiaro che quello che Mosca ha fatto in Ucraina deve avere conseguenze. La Russia deve cambiare atteggiamento prima che le sanzioni possano essere revocate’.
Concetto ribadito dall’ambasciatrice Usa presso la Nato Kay Bailey Hutchinson.
A Mosca contano sul lavoro comune con il nuovo governo italiano, sulla scia di una continuità positiva dei rapporti russo-italiani, ha fatto sapere il dipartimento informazione e stampa del Ministero degli Esteri russo ad Askanews. Le dichiarazioni del presidente del Consiglio testimoniano una propensione del nuovo Consiglio dei ministri alla cooperazione con il nostro paese. A un analogo approccio ci si attiene anche in Russia.
Da Mosca si fa notare che il presidente della Federazione russa Vladimir Putin nel suo messaggio di congratulazioni a Conte per la sua entrata in carica, ha parlato a favore di uno sviluppo del dialogo politico costruttivo, della interazione tra partner per la soluzione di problemi regionali e globali. Ovviamente il nuovo governo sta iniziando appena il suo lavoro e le sue priorità in politica estera si definiranno in futuro.