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Napoli. Al Blu di Prussia, in via Filangieri, da mercoledì 19 febbraio alle ore 18, con “Naturalia” continua la stagione espositiva della galleria
Ci saranno opere scelte di un gruppo di artisti, alcuni riconosciuti in ambito nazionale e pure internazionale. Espongono: Valerio Berruti, Alessandro Busci, Giosetta Fioroni, Giovanni Frangi, Matteo Pugliese e Ambra Caminito e Cristiano Carotti, accompagnati da un originale testo di Silvio Perrella. Tutti nomi conosciuti al pubblico di settore
Diversi per generazione, formazione e stile i 7 artisti trattano individualmente il tema natura e lo fanno, uno per uno, in base alla propria cifra poetica, uniti dal comune intento di riflettere nella molteplicità delle manifestazioni possibili, sul rapporto tra arte e natura. Interagiscono tra loro a formare un unico quadro d’insieme dando vita a un percorso espositivo che si caratterizza per la coesistenza di linguaggi e stili differenti, spaziando dalla pittura alla scultura, ceramica, tecniche miste; comune denominatore la natura
E la Natura si afferma come forza creatrice e fondamento stesso dell’esistenza, con i suoi fenomeni suggestivi, si fa guardare, viva, maestosa, romantica, poetica. Natura che invita chi osserva ad essere riconosciuta, ammirata nella sua grandezza. Un catalogo Paparo Edizioni completa la mostra.
Ci saranno opere scelte di un gruppo di artisti, alcuni riconosciuti in ambito nazionale e pure internazionale. Espongono: Valerio Berruti, Alessandro Busci, Giosetta Fioroni, Giovanni Frangi, Matteo Pugliese e Ambra Caminito e Cristiano Carotti, accompagnati da un originale testo di Silvio Perrella. Tutti nomi conosciuti al pubblico di settore Diversi per generazione, formazione e stile i 7 artisti trattano individualmente il tema natura e lo fanno, uno per uno, in base alla propria cifra poetica, uniti dal comune intento di riflettere nella molteplicità delle manifestazioni possibili, sul rapporto tra arte e natura. Interagiscono tra loro a formare un unico quadro d’insieme dando vita a un percorso espositivo che si caratterizza per la coesistenza di linguaggi e stili differenti, spaziando dalla pittura alla scultura, ceramica, tecniche miste; comune denominatore la naturaE la Natura si afferma come forza creatrice e fondamento stesso dell’esistenza, con i suoi fenomeni suggestivi, si fa guardare, viva, maestosa, romantica, poetica. Natura che invita chi osserva ad essere riconosciuta, ammirata nella sua grandezza. Un catalogo Paparo Edizioni completa la mostra.Il nuovo Al Blu di Prussia è stato aperto nel mese di marzo 2008 in via Gaetano Filangieri 42, con l’intenzione di restituire alla città un famoso luogo d’arte, grazie alla volontà della famiglia Mannajuolo, proprietaria dei locali, in primis di Giuseppe Mannajuolo, nipote di Guido, colui che dal dopoguerra in poi, ha portato il suo spazio espositivo a essere un fondamentale punto di riferimento della cultura figurativa partenopea.
Ricreare a due passi dal luogo in cui nacque tanti anni prima la galleria dello zio, quel movimento culturale che favorì a Napoli la presenza fervida di artisti famosi e validi sconosciuti ai più, giovani, emergenti, locali, nazionali, come internazionali. Un valido punto di riferimento per la cultura napoletana, e di convergenza per le migliori forze intellettuali della città di Napoli.
Uno spazio moderno poli-funzionale dove ospitare eventi non solo d’arte, in una pluralità d’iniziative che abbracciano diverse dimensioni culturali dell’arte, quali: Arte contemporanea, Architettura, Cinema, Design, Fotografia, Libri, Musica, Teatro.
Dal 20 febbraio al 27 giugno 2020 dal martedì al venerdì 10.30-13/16-20,00. Il sabato 10.30-13. Ingresso libero.
La galleria Al Blu di Prussia era situata all’interno dello splendido edificio liberty di via Gaetano Filangieri, Palazzo Mannajuolo, ha rappresentato un valido punto di riferimento per la cultura napoletana, e di convergenza per le migliori forze intellettuali della città.
Un’ampia sala espositiva circa 200 metri quadri, che affaccia con ampie vetrate sulla strada, è posta al primo piano sopra il Cinema Filangieri, concepita e organizzata per ospitare mostre d’arte contemporanea o fotografiche, e pure come sala “letteraria”, in quanto dotata di diversi proiettori audio-visivi. Vi si accede dalla vetrina su via Filangieri grazie ad una scala elicoidale, che avvolge l’ascensore di vetro. Lo spazio di trasforma facilmente per adattarsi all’evento previsto.
Su specifica richiesta di Giuseppe Mannajuolo è stata realizzata anche una sala di proiezione di 50 posti dotata delle più moderne attrezzature audio-visive che può anche funzionare autonomamente, attrezzata con impianti audio e video sofisticati e dotata di sistemi tecnologicamente all’avanguardia, che permettono proiezioni video, performance musicali.
Teresa Lucianelli
