Naufragio al Giglio, sindaco: “Imbarazzo per parole Schettino”

“Sia io sia la comunità dell’Isola del Giglio abbiamo provato imbarazzo”. Dolore misto a rabbia negli occhi e nelle parole del detto il sindaco del Comune di Isola del Giglio Sergio Ortelli. Il primo cittadino dell’isola teatro dell’incidente della Costa Concordia, ha così commentato commentando l’intervista del comandante di Costa Concordia Francesco Schettino a sei mesi dal naufragio della nave che costò la vita a 32 persone: “Si può chiedere scusa in molti modi – ha aggiunto il sindaco – ma di certo non lo si può fare, secondo quanto riportato dalle cronache, a pagamento”.

E nel pomeriggio alle 18, il Giglio ricorderà le vittime con una Messa di suffragio alle ore 18 nella chiesa di Giglio Castello, celebrata dal vescovo Borghetti e il concerto messa da Requiem da Mozart nella chiesa dei Santi Lorenzo e Mamiliano a Giglio Porto alle ore 21.42. Lo stesso orario dell’impatto con lo scoglio de Le Scole. Nel pomeriggio, alle 16.30, il Commissario Straordinario per l’emergenza Franco Gabrielli incontrerà nella Rocca Pisana la popolazione gigliese con un aggiornamento sui lavori di rimozione

Turismo in calo al Giglio. La tragedia del naufragio della Costa Concordia, ha portato gravi conseguenze anche al turismo sull’isola, che quest’anno è nettamente diminuito.

Ad attrarre è solo il relitto della nave. Ed infatti, l’unica zona a salvarsi dalla crisi è lato di Giglio Porto, quello dove c’è la Costa Concordia, dove si registra il pienone con tanto di sdraio e ombrelloni. Almeno questa è l’impressione condivisa dai gestori di alberghi e agenzie immobiliari sull’isola: le cose vanno peggio a Castello e Campese. “Gli hotel di Giglio Porto hanno avuto il tutto esaurito dall’inizio dell’anno e andranno avanti così a lungo, come dimostrano le prenotazioni”, spiega Trudy Brandaglia, titolare dell’agenzia più vicina alla Concordia e che segue tutta la vicenda sin dall’inizio.” Ma sia per gli appartamenti che per le camere la flessione rispetto all’anno scorso è evidente. Un po’ per la crisi, di sicuro, non credo per la pubblicità negativa della nave”. Invece il tratto di spiaggia racchiuso tra la riva e la cintura galleggiante che protegge la Concordia, è preso d’assalto dai turisti. . E proprio davanti al relitto, abbondano ormai sdraio e ombrelloni delle strutture ricettive del luogo.” La vita va avanti, siamo dispiaciuti per questa tragedia -commenta una bagnante che viene ogni estate, da dieci anni, al Giglio- e poi l’acqua, lo si vede è trasparente, altro che inquinata, altrimenti non ci lasceremmo i bambini”.

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