Alexey Navalny sarà trasferito nel reparto ospedaliero della colonia penale IK-3 del Servizio Penitenziario Federale russo (FSIN) nella regione di Vladimir, specializzato nell’osservazione medica dei detenuti. Lo fa sapere il servizio stampa del FSIN.
Secondo il servizio penitenziario le condizioni di Navalny sono “soddisfacenti”. La struttura viene definita come “l’ospedale regionale per i detenuti”. Secondo il FSIN, Navalny “viene visitato ogni giorno da un medico generico” e “con il consenso del paziente, gli è stata prescritta una terapia vitaminica”.
“Il trasferimento alla colonia penale IK-3 è un trasferimento alla stessa colonia di tortura, solo con un grande ospedale, dove vengono trasferiti i malati gravi. E questo va inteso come il fatto che le condizioni di Navalny sono peggiorate così tanto che persino la colonia della tortura lo ammette”. Lo scrive su Twitter Ivan Zhdanov, direttore del Fondo Anti-Corruzione. “È abbastanza chiaro che ora ci viene data una sorta di ‘buona notizia’ sulle condizioni di Alexey prima della protesta. Non fatevi ingannare: possiamo ottenere le vere informazioni solo dagli avvocati”, aggiunge.
Il Cremlino respinge le preoccupazioni dell’Occidente per le condizioni di salute di Alexey Navalny. “Non recepiamo in alcun modo le dichiarazioni fatte dai rappresentanti di altri Stati”, ha sottolineato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.
Il ministero dell’Interno russo, intanto, invita a non partecipare a manifestazioni non autorizzate e avverte che le forze dell’ordine “non permetteranno una destabilizzazione della situazione e prenderanno tutte le misure necessarie per mantenere l’ordine nelle regioni del Paese”. Ieri è stata annunciata per mercoledì una manifestazione di massa a sostegno di Navalny.
Il capo della rete degli uffici di Navalny, Leonid Volkov, sostiene che un ex dipendente del Fondo Anticorruzione dell’oppositore in carcere abbia ottenuto per conto dell’intelligence russa gli indirizzi email delle persone che si sono registrate sul sito “Svobodu Navalnomu” (“Libertà per Navalny”) per partecipare alla protesta di mercoledì in difesa del dissidente: lo riporta la testata online Meduza citando una trasmissione in diretta web di “Navalny Live”. “Tecnicamente, come sempre, il 99% degli attacchi degli hacker avviene attraverso un insider, attraverso una talpa. Abbiamo un ex dipendente che ha avuto accesso ed è stato in grado di scaricare i registri del server di posta”. Volkov ha dichiarato che il team di Navalny ha sempre capito che ci fosse una “caccia” dell’Fsb ai dipendenti del Fondo, che “vengono intimiditi e corrotti”. Secondo lui, ci sono stati diversi casi di persone che sono state scoperte e licenziate dall’organizzazione. Nel caso del sito “Libertà per Navalny”, al dipendente “sono stati negati tutti gli accessi ma non è stato tenuto conto che aveva ancora accesso ai registri dei server di posta”, ha affermato Volkov, aggiungendo che “non se n’è andato via nient’altro: nessun dato personale, nessun nome, nessun indirizzo. Solo l’elenco degli indirizzi email”.
L’Unione europea chiede, intanto, alla Russia la liberazione “immediata e senza condizioni” dell’oppositore russo che secondo il suo staff è a rischio imminente di morte a causa di uno sciopero della fame in carcere. Lo annuncia il capo della diplomazia europea, Josep Borrell, in una dichiarazione in cui fa anche appello a Mosca perché consenta al detenuto l’accesso a “medici di sua fiducia”. La Ue è “profondamente preoccupata”, per la sorte di Navalny, aggiunge Borrell, sottolineando che “le autorità russe sono responsabili della sua sicurezza e della sua salute”. E il caso di Navalny è oggi al centro dei lavori dell’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, riunita questa settimana in sessione plenaria. L’organo di Strasburgo sta preparando una risoluzione sull’arresto e la detenzione dell’oppositore politico di Vladimir Putin avvenuta a gennaio, che sarà discussa e votata giovedi mattina. A richiedere il “dibattito urgente” su Navalny sono stati i 5 gruppi politici dell’assemblea, che hanno anche richiesto e ottenuto un dibattito e voto “sul funzionamento delle istituzioni democratiche in Turchia”.
“Le condizioni di Navalny sono critiche. Abbiamo saputo che è stato trasferito nell’ospedale della prigione. Chiediamo che abbia accesso immediato ai suoi medici di fiducia. Riteniamo la Russia responsabile per la salute di Navalny”. Così Borrell, al termine della videoconferenza dei ministri degli Esteri dell’Ue. Rispondendo ad una domanda l’Alto rappresentante dell’Ue ha tuttavia spiegato che non sono in preparazione nuove sanzioni contro Mosca, anche se la situazione può cambiare.
E la figlia dell’oppositore russo Alexei Navalny aveva rivolto un appello su Twitter per farlo visitare da un medico. “Consentite a un medico di fargli visitare mio papà”, ha scritto la 20enne Daria Navlnaya, che studia all’università di Stanford, in California, preoccupata per le condizioni del padre che, secondo la portavoce, è in fin di vita.
Ieri l’allarme su Twitter della portavoce dell’oppositore, Kira Yarmish: “La gente di solito evita la parola ‘morire’. Ma ora Alexey sta morendo. Nelle sue condizioni, è una questione di giorni”.
I sostenitori di Alexei Navalny hanno convocato proteste in tutta la Russia per mercoledì prossimo, 21 aprile, subito dopo il discorso alla nazione di Vladimir Putin. “E’ tempo di agire, qui non si tratta solo della libertà di Navalny, ma della sua vita”, ha scritto in un post su Facebook Leonid Volkov.
La situazione dell’oppositore russo Alexiei Navalny e’ “totalmente ingiusta” ha detto Joe Biden.
I medici vicini a Navalny hanno chiesto di vederlo immediatamente, temendo un arresto cardiaco “da un momento all’altro”. Il principale oppositore del Cremlino ha smesso di mangiare il 31 marzo per protestare contro le sue pessime condizioni di detenzione, accusando l’amministrazione carceraria di negargli l’accesso a un medico e alle medicine perché soffre di una doppia ernia discale. La sua dottoressa personale, Anastassia Vassilieva e altri tre medici, tra cui un cardiologo, hanno richiesto l’accesso immediato a Navalny, inviando una lettera ai servizi carcerari russi pubblicata oggi sull’account Twitter della Vassilieva. A parere del medico, il livello di concentrazione di potassio nel sangue di Navalny ha raggiunto un livello “critico”, “il che significa che possono verificarsi una compromissione della funzione renale e gravi problemi del ritmo cardiaco, che possono sopraggiungere da un minuto all’altro”. “Un paziente con un tale livello di potassio dovrebbe essere ricoverato in terapia intensiva, perché l’aritmia che può risultare fatale può svilupparsi in qualsiasi momento”, ha aggiunto su Fb il cardiologo Iarolav Achikhmine.
Circa 70 artisti, scrittori e attori, fra cui i premi Nobel per la Letteratura Svetlana Alexievitch e Salman Rushdie, hanno pubblicato un appello a Vladimir Putin affinché cure mediche urgenti vengano prestate all’oppositore Alexei Navalny che sta effettuando uno sciopero della fame in prigione. Lo stato di salute dell’oppositore “si sta deteriorando rapidamente e ha bisogno di cure mediche urgenti” si legge nel documento pubblicato sul sito Internet di Le Monde. “Ci appelliamo a lei signor presidente affinché Navalny riceva immediatamente attenzione medica adeguata e le cure urgenti di cui ha bisogno e alle quali ha diritto come tutti i cittadini russi”. Tra i firmatari anche J.M. Coetzee, Jude Law, Vanessa Redgrave, J.K. Rowling, Arundhati Roy.