‘Hanno paura di perdere la faccia, sono senza onore e senza dignità’, dice Matteo Salvini commentando la richiesta della maggioranza di rinviare il voto sul caso Gregoretti a dopo le elezioni regionali in Calabria ed Emilia-Romagna.
I membri della Giunta per le immunità del Senato che fanno parte della maggioranza di governo (M5s – Pd – Iv) hanno chiesto di rinviare il voto sull’autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini per il caso Gregoretti, previsto per il 20 gennaio, a dopo le elezioni regionali del 26 di questo mese. Dopo poco anche il senatore di Leu, Pietro Grasso, ha chiesto di rinviare il voto sull’autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini sul caso Gregoretti previsto il 20 gennaio. L’ha fatto durante la riunione della giunta delle immunità del Senato che sta discutendo il caso, aderendo alla richiesta della maggioranza di governo.
Oggi il presidente della Giunta delle immunità del Senato Maurizio Gasparri ha chiesto di respingere la richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti di Salvini. La proposta é stata avanzata dal presidente nella relazione illustrata ai senatori, all’inizio della nuova riunione della Giunta. É la risposta alla richiesta del tribunale dei ministri di Catania nei confronti dell’ex ministro dell’Interno per il ritardato sbarco di 131 migranti l’estate scorsa.
‘A prescindere dalla configurabilità o meno di un concorso nel reato del presidente Conte, elemento sul quale la giunta non può anzi non deve esprimersi, sicuramente è configurabile un coinvolgimento politico governativo di quest’ultimo’, scrive il presidente della Maurizio Gasparri (Fi), nella sua relazione in merito all’autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini per il caso Gregoretti. Un coinvolgimento, sostiene Gasparri, ‘comprovato innanzitutto dall’assenza di qualsivoglia presa di posizione contraria sulla conduzione del caso Gregoretti da parte del ministro Salvini e sulle scelte da lui operata. Si tratta in tutta evidenza di fattispecie del tutto similari ed eventuali enfatizzazioni di aspetti secondari non mutano la realtà delle cose. Pertanto, per le ragioni esposte e in linea di continuità rispetto alle decisioni già assunte da questo organo in questa legislatura, si ritiene doveroso prospettare l’opportunità che la Giunta coerentemente proponga all’assemblea il diniego della richiesta di autorizzazione a procedere di cui al documento in titolo”. È la conclusione della relazione del presidente.
‘Con la relazione Bongiorno – Salvini – Gasparri picconate sullo Stato liberale’. Così Gregorio De Falco, all’AdnKronos, dopo la richiesta di non concedere il via libera al processo per Salvini, sul caso Gregoretti, fatta dal presidente della Giunta del Senato per le autorizzazioni e le immunità del Senato, Maurizio Gasparri.