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Dopo le dichiarazioni di Fabrizio Cicchitto, che ritiene irreversibile la scelta di sostenere il Pd fino ad ipotizzare un futuro ingresso nello stesso, si apre una forte polemica in Ncd. Maurizio Lupi non condivide questa idea di percorso politico e sintetizza: ‘L’ingresso nel Pd non ci sarà mai’, facendo emergere una profonda spaccatura all’interno del partito. L’abbandono di Nunzia De Girolamo, ritornata tra le braccia di Berlusconi, ne è la conferma più evidente. Riguardo alla calorosa accoglienza riservata a Renzi dal popolo di Cl Lupi non appare sorpreso: ‘Ho registrato una sintonia ed é stata ribadita la giusta distanza critica dalla politica. Fino a quando il governo farà bene le cose resteremo alleati. Ma restiamo diversi e alternativi a Renzi. Se il Pd di Renzi non è invotabile è perché il suo riformismo si incontra con le nostre posizioni liberali e sussidiarie. Però nel Pd restano contraddizioni incredibili, con la minoranza che ostacola ogni scelta’. Maurizio Lupi vede in prospettiva un confronto alle politiche tra socialisti riformisti e popolari, e considera l’approdo nel Ppe irreversibile, al contrario dell’alleanza con Renzi. ‘Anzi, auspico un sfida con Renzi alle prossime politiche’, ammette senza mezzi termini. Un’unica cosa spaventa Lupi ed è l’accordo Salvini-Berlusconi. ‘Se la strada è quella, si chiude la possibilità di ricostruire il centrodestra e muore il sogno di Fi che si accoda alla Lega’.
Cocis
