Alfonso Mannolo, ritenuto il boss della cosca di ‘ndrangheta di San Leonardo di Cutro, percepiva illecitamente il reddito di cittadinanza. E’ quanto hanno scoperto i finanzieri del Comando provinciale di Crotone che hanno individuato altre 7 persone, familiari conviventi di soggetti arrestati insieme a Mannolo – accusato di associazione mafiosa, traffico di droga, riciclaggio, estorsione e usura, nell’ambito dell’Operazione “Malapianta” – tutti indebiti destinatari del sostegno economico grazie a false dichiarazioni.
Richiesti sequestri per complessivi 430 mila euro.
I finanzieri, grazie alla collaborazione e all’interscambio informativo con l’Inps, hanno passato al setaccio una lista di persone condannate definitivamente, o attualmente imputate e detenute per associazione mafiosa, ed altri reati socialmente pericolosi. Mannolo e le altre 7 persone appartenenti alle famiglie vicine alla cosca, secondo quanto emerso, percepivano il sussidio nonostante conducessero un tenore di vita molto alto, come dimostrato dai numerosi beni di lusso sequestrati al termine dell’operazione “Malapianta”.