La Direzione investigativa antimafia (Dia) ha eseguito un provvedimento di confisca di beni mobili ed immobili per un valore complessivo di circa 2 milioni di euro. L’attività scaturisce da indagini preventive svolte dalla Dia cui è seguita la proposta di misura di sicurezza da parte della procura della Repubblica di Reggio Calabria e l’emissione del provvedimento da parte del Tribunale. I beni erano nella disponibilità di 2 soggetti arrestati nel luglio del 2016 nell’ambito della operazione antimafia “Alchemia”, condotta dalla Dda reggina eseguita congiuntamente dalla Dia e dalla polizia di Stato che si è conclusa con l’emissione di 42 misure cautelari.
I soggetti interessati dal provvedimento di confisca sono risultati vicini a clan di ‘ndrangheta ed indiziati di associazione di tipo mafioso, concorso esterno in associazione mafiosa, corruzione, intestazione fittizia di beni e società. Il tribunale di Reggio Calabria ha disposto la confisca dell’intero capitale sociale e patrimonio aziendale di un’impresa dedita nel settore delle pulizie industriali e civili, di un fabbricato e di un terreno siti in provincia di Alessandria, nonché di conti correnti, beni mobili registrati e posizioni finanziarie riconducibili agli interessati per un valore complessivo di 2 milioni di euro.