Il vicesindaco di Seregno (Monza) Giacinto Mariani, della Lega Nord, indagato per abuso d’ufficio nella maxi-inchiesta sulle infiltrazioni dell’Ndrangheta nel mondo della politica e dell’imprenditoria in Brianza, ha annunciato le sue dimissioni nel corso di un incontro politico ieri sera ad Albiate (Monza), al quale era presente anche il leader del carroccio Matteo Salvini. Il gruppo consiliare Lega Nord di Seregno, otto consiglieri in tutto, questa mattina firmerà le proprie dimissioni dall’incarico.
Matteo Salvini è intervenuto in occasione dell’incontro promosso dalla segreteria provinciale della Lega Nord per parlare del Referendum sull’autonomia della Lombardia e di molti altri temi d’attualità.
Si attende ora la decisione del gruppo consiliare di Forza Italia, agli arresti sono finiti il sindaco Edoardo Mazza ed il consigliere Stefano Gatti. Le dimissioni di tutta la coalizione di maggioranza, infatti, rappresenterebbero la fine dell’attuale Giunta. È attesa anche, nei prossimi giorni, la decisione del gip del Tribunale di Monza, subordinata ad interrogatorio di garanzia, sull’interdizione dai pubblici uffici o servizi chiesta dalla Procura per Mariani.
Il vicesindaco della città di Seregno, presente tra il pubblico, ha alzato la mano per prendere parola subito dopo l’intervento del parlamentare Paolo Grimoldi che ha parlato anche di legalità a 360 gradi e partendo da Seregno.
‘Sono ventiquattro anni che sono seduto in Consiglio comunale, come assessore, come consigliere comunale e poi dieci anni da sindaco e due anni e qualche mese da vicesindaco’, ha detto Giacinto Mariani, dal palco di Albiate (Monza e Brianza), ieri sera: ‘La Lega senza se e senza ma è per la lotta all’ndrangheta, quando ho visto che qualcosa non andava ho fatto degli esposti’. Poi Mariani ha aggiunto: ‘Da qui in avanti, con quello che sta uscendo sulla stampa, verremo additati come mafiosi, tutto quello che noi non siamo. Per questo tutto il nostro gruppo ha deciso di dare le dimissioni per prendere le distanze serenamente da ogni tipo di infiltrazione, di cui noi siamo estranei. Ci tenevo a comunicarvelo qui. È la prima occasione dopo il fattaccio che ha coinvolto come uno tsunami tutta la città e tutti noi. Domani mattina, 28 settembre, protocolleremo le dimissioni. Viva la Lega, siamo una famiglia che si sente serena, lavoratrice e onesta’.
Poi la stretta di mano e l’abbraccio con Matteo Salvini. In seguito alla maxi operazione antimafia che ha travolto il Comune di Seregno, Giacinto Mariani risulta indagato a piede libero per abuso d’ufficio; arrestati, ai domiciliari, il sindaco Edoardo Mazza e il consigliere Stefano Gatti, indagato l’assessore Gianfranco Ciafrone.
Quale futuro per l’amministrazione comunale di Seregno, dopo la bufera giudiziaria che ha travolto il sindaco Edoardo Mazza? Tutto lascia pensare che la seduta del consiglio comunale, già convocata sul finire della scorsa settimana per venerdì 29 settembre alle 21, nell’aula di via Umberto I, potrà dire qualcosa di più certo al riguardo.