Negazionisti del Covid, no mask e anche una “marcia della liberazione”. Sono in programma diverse manifestazioni sabato 10 ottobre nella Capitale. A piazza Bocca della Verità, in centro, si svolgerà dalle 14 una manifestazione contro la “dittatura sanitaria” a cui sono attese circa 100 persone.
Mentre a piazza San Giovanni ci sarà la “Marcia della Liberazione”, a cui sono attesi circa tremila partecipanti.
Secondo quanto si è appreso, la Questura di Roma ha fatto una “prescrizione” ai promotori ad indossare la mascherina.
Tutte le manifestazioni pubbliche devono svolgersi soltanto in “forma statica“ e solo a condizione che vengano rispettate tutte le regole previste dalla normativa anti Covid, vale a dire garantendo il distanziamento sociale e l’uso della mascherina. In caso contrario, le forze dell’ordine dovranno scioglierle. E’ quanto scrive il capo della Polizia Franco Gabrielli in una circolare inviata a tutti i prefetti e i questori nella quale viene indicata la linea da tenere nei confronti di tutti gli appuntamenti previsti, a partire dalla manifestazione dei negazionisti in programma domani a Roma.
Massimo rigore e fermezza assoluta nei confronti di chi non rispetta le normative anti covid durante le manifestazioni. E’ la linea che il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha dato ai responsabili della sicurezza pubblica e che è stata immediatamente recepita nella circolare che il capo della Polizia Franco Gabrielli ha inviato a prefetti e questori. In un momento come questo, con la curva dei contagi che continua a salire sempre più rapidamente, viene sottolineato al ministero, l’input è chiaro: non verranno tollerate leggerezze e atteggiamenti superficiali da parte dei manifestanti, soprattutto da parte di “provocatori” che possono mettere a rischio la salute pubblica. Massimo rigore, dunque, che significa sanzioni per chi non rispetta le regole – fino a mille euro – e scioglimento immediato delle manifestazioni.