Edi Rama tra i socialisti non ci può stare dice il Pd e i Socialisti da Bruxelles. L’accusa è quella di firmato un memorandum con Meloni. Un’alleanza “inconcepibile” che «la famiglia socialista europea non può tollerare», fanno sapere dal gruppo evidenziando che se questo accordo si applicherà chi l’ha firmato non potrà rimanere tra i socialisti.
Una mossa che la dice tutta su quale sia il vero interesse del Pd di Elly Schlein: la fazione e l’ideologia prima degli interessi dell’Italia. «Fino ad ora è stato un mito per la sinistra ed oggi viene cacciato perché aiuta l’Italia», commenta il ministro Francesco Lollobrigida, a margine dell’inaugurazione di Fieracavalli a Verona. «C’è qualcosa di più sconsiderato -prosegue il ministro dell’Agricoltura – di un atteggiamento così negativo? Chi ci aiuta ad affrontare e risolvere un problema viene criticato da una parte politica italiana che spera di poter approfittare di questi problemi a vantaggio della propria parte politica. Io la considero una cosa veramente insostenibile».
«È un po’ paradossale – commenta l’eurodeputato e capo delegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo, Carlo Fidanza – che un governo guidato da un membro autorevole del Partito socialista europeo, un socialista pragmatico a differenza della Schlein, venga accusato di violare presuntamente i diritti umani laddove siamo impegnati in un processo di adesione dell’Albania verso l’Ue. Non si capisce come si possa sostenere contemporaneamente che l’Albania, guidata da Rama, debba entrare, e noi siamo d’accordo con questo e anche i socialisti sostengono questa linea, e contemporaneamente il premier che guida l’Albania verso l’adesione all’Ue debba essere cacciato dal Pes. Credo che debbano fare un po’ pace col cervello e mettersi d’accordo tra loro stessi. Rama ovviamente non appartiene alla nostra famiglia politica e ha idee opposte alle nostre su molte questioni, è un amico dell’Italia, è un socialista pragmatico, si è messo a disposizione di un Paese amico – siamo due Paesi amici – per aiutarci a risolvere un problema che è quello dell’eccessiva pressione su territori che ricevono i flussi di migranti irregolari. Questo è quello che ha fatto e che farà il governo albanese in piena collaborazione con il governo italiano e nel pieno rispetto delle leggi europee e delle convenzioni internazionali».
Il premier albanese Edi Rama sferza il Pd e mette alla berlina la sinistra di casa nostra, M5S di Conte compreso, che all’annuncio del patto sui migranti siglato dal governo italiano con quello albanese, si è prontamente unito alle critiche con pretestuose recriminazioni e attacchi scomposti.
Il primo ministro di Tirana ha voluto replicare ai detrattori dell’opposizione nostrana, attaccando in particolare i dem, postando su Twitter: «In pieno rispetto del Pd italiano vorrei ripetere il mio unico punto di vista: cercare di aiutare l’Italia in questa situazione, dove nessuno in Europa sembra avere una soluzione condivisibile da tutti forse non è il massimo, ma è sicuramente il minimo che Tirana deve e può fare! Se poi questo non è di sinistra in Italia, pazienza… Sembra che non è neanche di destra in Albania. Forse è semplicemente giusto», ha evidenziato il leader socialista.
La replica del presidente albanese alle polemiche strumentali del Pd e prosegue nella sua replica con un affondo legato alle notizie di giornata e, a proposito dell’ipotesi di una richiesta di espulsione del suo partito dal Pse, contrattacca: «Si è sparsa sui giornali la notizia che gli amici del Pd italiano volevano espellermi dal Partito Socialista Europeo. E poi, con un certo ritardo, loro stessi hanno smentito. Ma sottolineando che l’accordo che l’Albania ha fatto con il governo italiano è gravemente sbagliato su tutti i punti di vista. Esattamente la stessa cosa che dicono i tanti Pd della destra albanese che lottano per il diritto allo stesso nome dopo susseguenti spaccature», scrive su Twitter Edi Rama.
«Mi dispiace che non posso confrontarmi con gli amici italiani al Summit del Pse a Malaga, perché sono al Forum della Pace a Parigi», posta a caratteri di fuoco Rama. Quindi conclude con un ultima sterzata: «Ma auguro che dalla discussione sul sempre più spinoso tema del immigrazione ne esca fuori la buona concreta e condivisa risposta, che l’Europa attende oramai da tanti anni».