Il Policlinico Gemelli di Roma non smette di far parlare di sé. Stavolta è al centro delle polemiche per la morte di una neonata, la cui nascita era prevista due settimane prima dell’ effettivo parto( il feto è stato messo alla luce già morto). Per questi motivi, il presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sugli errori sanitari e le cause dei disavanzi sanitari regionali, Leoluca Orlando, ha inviato una richiesta di relazione alla presidente della Regione Lazio Renata Polverini, commissario ad acta per la Sanita’: “Secondo le informazioni pervenute, la signora Carmela Cassese, seguita durante la gravidanza, avendo superato il 3 settembre scorso il termine di 40 settimane, e’ stata invitata ad eseguire controlli ogni due giorni. Tali controlli sono stati regolarmente effettuati, da ultimo l’11 settembre, e la paziente e’ stata rinviata a casa”, ricorda la Commissione in una nota. “Il 12 settembre e’ stata prospettata l’ipotesi di un ricovero, essendo trascorse ormai due settimane dalla prima data prevista per il parto; il ricovero pero’ e’ stato rinviato all’indomani dalla struttura ospedaliera. Nella notte tra il 12 e il 13 settembre la signora, colta da doglie, si e’ recata al Policlinico Gemelli dove, durante i controlli, le e’ stata comunicata l’assenza del battito cardiaco della bambina; la paziente ha partorito la bimba ormai deceduta”. “La Commissione d’inchiesta che presiedo – si legge nella lettera inviata da Orlando alla Polverini – intende acquisire ogni dato utile a conoscere lo svolgimento dei fatti, sia in merito ad eventuali criticita’ organizzative riscontrate, che in ordine ad iniziative amministrative, sanzionatorie e/o cautelari, assunte a fronte di responsabilita’ individuali eventualmente emerse. La documentazione acquisita sara’ valutata per eventuali, ulteriori adempimenti di competenza nell’ambito del filone d’inchiesta sui punti nascita, indagine che la Commissione ha avviato su tutto il territorio nazionale per accertare le cause dei piu’ frequenti errori e criticita’ gestionali, al fine di formulare proposte concrete per porvi rimedio”, conclude Orlando.
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