Nel giorno del suo 70esimo compleanno, il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha annunciato di aver rimesso il mandato di formare il nuovo governo nelle mani del presidente Reuven Rivlin. E’ la seconda volta in sei mesi che gli accade: la prima dopo le elezioni dello scorso aprile, la seconda dopo quelle di settembre passato. Uno smacco – per il premier più longevo nella storia di Israele, compreso il padre della patria Ben Gurion – reso ancora più duro dall’annuncio che Rivlin intende affidare l’incarico, il più presto possibile, proprio a Benny Gantz, leader del partito centrista Blu-Bianco, suo acerrimo avversario nelle due ultime competizioni elettorali. Al termine della festa religiosa di Simchat Torah, Netanyahu ha affidato ad un video postato su Facebook l’annuncio che avrebbe rinunciato al suo obiettivo. Con due giorni di anticipo sui 28 previsti dalla legge, in scadenza mercoledì.
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