Il ‘re della commedia’ torna sul piccolo schermo. David Letterman è il protagonista di una miniserie da sei episodi che esordirà su Netflix nel 2018. Per Letterman si tratta di un ‘ritorno’ che ha il sapore della novità: l’ex mattatore del ‘Late Show’ sceglie infatti la tv via streaming invece che il tradizionale cavo. Per Netflix si tratta di un colpo grosso: riportare in tv Letterman, l’icona del piccolo schermo che ha accompagnato la storia degli Stati Uniti, rappresenta un’ulteriore certificazione del suo successo.
‘Solo l’incontrare David è stato emozionante, figuratevi quanto sono emozionato ora ad annunciare che lavoreremo insieme’, dice Ted Sarandos, il chief content officer di Netflix, ammettendo di non sapere se Letterman manterrà o meno la barba per la serie, che è ancora senza nome.
‘Sono emozionato e fortunato a lavorare su questo progetto con Netflix’, afferma Letterman, lasciandosi subito poi andare all’ironia: ‘Ho imparato una cosa: se si va in pensione per trascorrere più tempo con la propria famiglia, è meglio prima parlarne con la famiglia’.
L’addio di Letterman nel 2014 è stato un lutto per la tv americana, rimasta orfana del suo intrattenitore preferito che era riuscito a imporre un format, il ‘Late Night’, copiato in tutto il mondo. Tanti i suoi ‘figliocci’, come Jimmy Fallon o Jimmy Kimmel. Tanti sketch classici come gli ‘Stupid Pet Tricks’ e la leggendaria lista delle ‘top 10’ diventate istituzioni della cultura pop. L’avventura iniziò nel 1982, quando il Late Show di David Letterman partì sulla Nbc prima di trasferirsi sulla Cbs nel 1993: sulla sua poltrona si sono seduti i personaggi più famosi e influenti degli Stati Uniti e non solo, uomini politici, leggende dello sport, celebrities e eroi di guerra. Letterman ha accompagnato la storia degli Stati Uniti: è stato il primo a tornare in onda quando, dopo le stragi dell’11 settembre, l’America sembrava aver perso la capacità di sorridere. Momenti lieti si sono avvicendati con ore difficili: la sua operazione al cuore nel 2000, e poi, nel 2009, uno dei momenti più imbarazzanti nella storia della tv americana, quando fu costretto ad ammettere di aver avuto una relazione con una ragazza dello staff.