Le autorità di New Delhi per combattere lo spreco del cibo, hanno deciso di creare una “banca del cibo” utile per raccogliere tutti gli avanzi negli hotel o nelle cerimonie pubbliche e distribuirle agli indigenti della capitale. L’iniziativa, prende spunto da simili esperienze negli Stati Uniti, è stata lanciata dalla “chief minister” Sheila Dixit insieme al consulente del governo per l’informatizzazione Sam Pitroda, secondo quanto riporta l’agenzia Pti. La speciale “banca”, che fa parte di un progetto più ampio chiamato India Food Banking Network (Ifbn) concepito dallo stesso Pitroda, permetterà di evitare gli enormi sprechi di cibo, che di solito si registrano nelle ricche feste di matrimonio dell’alta società indiana, e allo stesso tempo di sfamare i poveri della capitale. Come spiegano gli organizzatori, i “donatori” potranno mandare un semplice sms per chiedere a dei volontari di raccogliere le rimanenze di buffet, pasti non consumati o derrate alimentari non utilizzate e destinate quindi a deperire. Gli stessi volontari provvederanno poi a distribuire i viveri ai bisognosi che lo richiedono. Non ci sono statistiche sui poveri a New Delhi, ma secondo alcune ong oltre la metà della popolazione vive al di sotto della soglia della povertà e la metà dei bambini vive in baraccopoli o case abusive. All’iniziativa partecipano una rete di ong, catene alberghiere e industrie della grande distribuzione come Reliance, Cargill e Dlf.
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