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Dopo la morte della giovane indiana in stato interessante, avvenuto in un ospedale irlandese, l’India ha deciso di chiedere chiarimenti. La donna, al settimo mese di gravidanza, era arrivata all’ospedale universitario di Galway, lamentando forti dolori alla pancia causata da un’emorragia interna. Dove solo dopo una settimana è morta a causa di una setticemia. Secondo quanto si è appreso, i medici irlandesi non hanno voluto praticare l'interruzione di gravidanza perchè il cuoricino del feto batteva ancora. L’ambasciatore indiano a Dublino ha avviato una serie di indagini per chiarire le circostanze e le eventuali responsabilità dell’incidente. Il ministro degli esteri indiano Salman Kurshid, al coro di proteste alzatosi in Irlanda sull’interruzione di gravidanza della donna, ha affermato: “Penso che quando non si può salvare la vita del bambino, la priorità è di salvare la vita della madre”.
