Prosegue la maratona alla Camera sul ddl Madia sulla pubblica amministrazione che dovrebbe ottenere il via libera per poi tornare al Senato visto che il testo è stato modificato. Ok dell’Aula della Camera all’assorbimento, seppure eventuale, della Forestale in un’altra forza di polizia prevista dall’articolo 7 del ddl P.A, uno dei punti più dibattuti del provvedimento. Il passaggio punta all’unitarietà, ma con margini per il trasferimento di un contingente limitato anche altrove, mentre l’antincendio andrebbe ai Vigili del Fuoco. L’obiettivo della norma è quello di ridurre il numero dei corpi dagli attuali cinque a quattro. In realtà c’è un riordino complessivo di tutte forze di polizia, basando le carriere sul merito. L’Aula ha così detto sì all’intero articolo 7 del ddl Madia, in cui rientrano le previsioni sulla Forestale, ma non solo. L’articolo comprende anche il passaggio sui poteri del premier: c’è la delega a precisare le funzioni di palazzo Chigi per il mantenimento dell’unità di indirizzo. Un rafforzamento della collegialità quindi che si ritrova anche nelle nomine di competenza diretta o indiretta, del Governo o dei singoli ministri, in modo che le scelte passino per il Cdm anche quando l’atto formale spetta al singolo dicastero. La delega riguarda pure la definizione delle competenze in materia di vigilanza sulle agenzie governative nazionali, tra cui ci sarebbero quelle fiscali, come le Entrate. Sempre all’articolo 7, non a caso intitolato riorganizzazione dell’amministrazione dello Stato, si ritrovano le novità sulle prefetture: si va verso un taglio netto del loro numero e quel che ne rimarrà andrà a finire nell’Ufficio territoriale dello Stato, punto di contatto unico tra amministrazione periferica e cittadini, in cui confluiranno tutte le diramazioni della P.A. centrale, dalle sovraintendenze alle sedi della ragioneria. Si tratta di uno degli articoli più corposi di tutto il provvedimento, in cui rientra anche la possibilità di trasferire il Pubblico registro automobilistico (Pra), retto dall’Aci, al ministero Infrastrutture e Trasporti, a cui fa già capo la Motorizzazione (si va infatti un unico libretto). Tra le novità anche il livellamento degli stipendi di tutto il personale delle Authority.
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