Negli scontri inter-etnici, avvenuti nella giornata di ieri in Nigeria, sono morte quarantacinque persone, tra cui donne e bambini. Le vittime erano tutte di etnia Tiv, tribù di agricoltori nativa della regione, mentre gli assalitori erano Fulani, tribù nomade di pastori diffusa nel nord del Paese africano, a maggioranza musulmana. “Storicamente non siamo mai stati in conflitto con i Fulani”, ha dichiarato Joseph Mom, un rappresentante della comunità Tiv della zona, “ma negli ultimi mesi la situazione è cambiata. I Fulani scendono giù dal nord, pesantemente armati, alla ricerca di terreni per far pascolare le loro mandrie, e attaccano chiunque si opponga. Chiediamo al governo”, ha concluso Mom, “di difenderci e di proteggere le nostre proprietà”. Negli scontri, secondo i mezzi di informazione locali, sono stati dati alle fiamme una decina di villaggi.