Una situazione alquanto paradossale, sta vivendo Valter Lavitola, l’ex direttore dell’Avanti. Per la giustizia dovrebbe esser in semilibertà ma per motivi tecnici, ovvero per mancanza del braccialetto elettronico che dovrebbe controllare a distanza, il detenuto, resta in carcere. Lavitola, detenuto nel carcere di Secondigliano a Napoli, dovrebbe esser agli arresti domiciliari per otto mesi. A render noto, l’incredibile fatto è il so difensore, Gaetano Balice: “Lavitola si trova in una situazione paradossale: per la giurisdizione dovrebbe trovarsi già a casa”.
Tags No ai domiciliari per Lavitola: manca braccialetto elettronico
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