La legge non cambia e con essa non cambiano né i moduli né il documento sul quale, «rimarrà scritto madre e padre», ha spiegato Roccella a Repubblica, che ha dato la notizia della decisione dell’esecutivo, assunta in particolare dal Viminale e dal ministero della Famiglia, parlando nel titolo di ‘schiaffo ai genitori gay’. In realtà, da subito il governo aveva spiegato che la sentenza del Tribunale di Roma «presenta evidenti problemi di esecuzione e mette a rischio il sistema di identificazione personale», annunciando che quindi l’avrebbe esaminata ‘con particolare attenzione’. «Mamma e papà, le parole più belle e dolci del mondo, non si toccano», ha commentato sui social, Matteo Salvini, mentre FdI ha ricordato sulle proprie pagine come la scelta di mantenere padre e madre sia «una battaglia di buon senso», a difesa dei diritti dei minori.
Tags genitori padre e madre roccella
Riprova
Corte Conti, Vietri (FdI): “De Luca risarcisca i 609 mila euro e si scusi con i cittadini”
“La Sezione Giurisdizionale Campania della Corte dei Conti ha condannato il governatore Vincenzo De Luca …