Ancora proteste da parte dei No Tav. Questa volta le contestazioni sono iniziate da Torino. Circa un migliaio gli attivisti che hanno occupato per tre ore l’autostrada A32 Torino-Bardonecchia (poi riaperta il al traffico) all’altezza della galleria Prapontin. E a Bologna, dopo aver bloccato la tangenziale, i manifestanti hanno invaso la carreggiata sud dell’autostrada A14 all’altezza di San Lazzaro.
Secondo quanto riferisce la questura di Torino, sono stati diversi i danneggiamenti in due gallerie dell’Autofrejus, la Prapontin e la Giaglione. E il clima in Valle di Susa resta molto teso. Giovedì sera, nel corso dell’occupazione dell’autostrada, i manifestanti hanno intimidito le troupe televisive, che non hanno girato alcuna immagine. Mentre un operatore del Tg3 nazionale è stato aggredito. L’episodio e avvenuto vicino alla galleria Prapontin.
Manifestanti anche alla stazione di Porta Nuova nel capoluogo piemontese, e alla stazione di Genova Brignole dove alcune decine di attivisti No Tav hanno bloccato ieri sera per una ventina di minuti i primi due binari dopo essere riusciti a introdursi nello scalo ferroviario nonostante l’ingente schieramento di polizia e carabinieri che presidiavano i principali ingressi.
Intanto il presidente del Consiglio, Mario Monti, ha convocato per il pomeriggio a Palazzo Chigi una riunione sui lavori per l’asse ferroviario TAV Torino-Lione, per verificarne lo stato di avanzamento nelle necessarie misure di sicurezza.