Turi Vaccaro, il pacifista del movimento No Tav, è sceso dal traliccio dell’alta tensione sul quale era salito ieri sera a Chiomonte (Torino) per protestare contro la Tav Torino-Lione. Lo si apprende dalla Questura di Torino.
No Tav Vaccaro passa notte su traliccio- Un pacifista del movimento No Tav, Turi Vaccaro, è da ieri sera su un traliccio dell’alta tensione dal quale, lunedì scorso, in Val di Susa, è caduto il leader dei No Tav Luca Abbà. A diffondere la notizia la Questura di Torino. Il No Tav ha con sé due coperte, della frutta e dell’acqua e ha detto di essere legato con una corda al traliccio, al quale è stata tolta la corrente elettrica. Gli attivisti lo hanno più volte invitato a scendere, ma finora non è riuscito a cambiare idea. Sul posto ci sono Polizia, Vigili del fuoco e personale del 118. Turi, che è una figura molto conosciuta del pacifismo della Val di Susa, ha detto di essere salito sul traliccio “per meditare un momento”.
Turi già ieri pomeriggio, durante la manifestazione dei No Tav in Val Clarea, aveva protestato passando a piedi nudi fra gli schieramenti dei Carabinieri in assetto antisommossa, era salito su un palo-faro e aveva cominciato a suonare il flauto. Turi non è nuovo a episodi del genere: sempre per protestare contro la realizzazione della Tav Torino-Lione, nello scorso agosto era salito in cima a un pino e vi era rimasto tre giorni e tre notti; a luglio, inoltre, in uno dei momenti più difficili degli scontri fra le forze dell’ordine e i No Tav in Val di Susa, si era opposto a un mezzo delle forze dell’ordine a torso nudo e piedi scalzi, con in mano una piccola collana di agli.