La positività al Covid di Luigi Di Maio emersa durante le festività natalizie (il ministro degli Esteri, nel frattempo, si è già negativizzato) è diventata un “caso“. Come riporta ‘La Repubblica’, su chat e siti no vax è montata una polemica secondo cui Di Maio sarebbe andato “in giro” a infettare altre persone.
Al centro della polemica c’è il viaggio del ministro degli Esteri in Tunisia sul finire del mese di dicembre: secondo l’accusa, in quel momento Luigi Di Maio sarebbe già stato positivo.
In una nota riportata da ‘SkyTg24’, lo staff del ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha smontato la polemica.
Nel comunicato si legge: “Anche in occasione della missione in Tunisia dello scorso 28 dicembre il ministro Di Maio, come da prassi prima di ogni missione, ha effettuato un tampone, che in data 27 dicembre ha dato esito negativo. Anche un precedente tampone, fatto il 24 dicembre, era risultato negativo”.
L’ulteriore precisazione: “Al rientro dalla missione, come da consuetudine, Di Maio ha effettuato un nuovo test, risultato positivo (con carica bassa). A quel punto il ministro si è immediatamente messo in quarantena. Il successivo tampone, eseguito 24 ore dopo, ha confermato la positività”.
La positività al Covid è ormai un ricordo per Di Maio, che è tornato negativo. Ad annunciarlo è stato lui stesso con un lungo post sulla sua pagina ‘Facebook’.
Questo il messaggio del ministro degli Esteri: “In molti mi state scrivendo, vi ringrazio per tutti questi messaggi e per il pensiero che mi state dedicando. Sono stato positivo al Covid, ma voglio tranquillizzarvi: sto bene, il mio ultimo tampone è negativo e già da domani tornerò a lavorare in presenza al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale”.
Poi Luigi Di Maio ha aggiunto: “L’aumento dei contagi, anche causato dalla variante Omicron, ci deve spingere ad alzare ancora di più il livello di guardia. Il virus è silente e si trasmette con velocità, per questo vi prego di fare attenzione e di vaccinarvi. Tutelate voi stessi, le persone care e il prossimo. È la vita stessa che va tutelata”.
La sua chiosa finale: “Non c’è spazio per strane teorie, qui ci sono solo la salute e la scienza, ed un unico antidoto al virus: il vaccino. È grazie a questa arma che si riescono a contenere il Covid e i suoi effetti più gravi. Sensibilizziamo più persone possibili”.