Usa in pressing sulla Cina per il dossier Pyongyang. Ma Trump annuncia: siamo pronti a fare da soli nel caso in cui Pechino si tirasse fuori dalla partita. “La Cina ha una grande influenza sulla Corea del Nord. Deve decidersi se aiutarci o meno. Se decidera’ di non aiutarci, faremo da soli” ha detto il presidente statunitense intervistato dal Financial Times. Occhi puntati dunque sull’incontro tra l’inquilino della Casa Bianca e il presidente cinese Xi Jinping previsto per il prossimo 6 e 7 aprile. “Ho grande rispetto per lui. Ho grande rispetto per la Cina. Spero che faremo qualcosa di buono insieme”, ha detto Trump che si prepara ad incontrarlo.
Il Segretario di Stato americano Rex Tillerson e il consigliere di Stato cinese Yang Jiechi si sono sentiti telefonicamente per discutere i dettagli della visita che si terra’ nella residenza di Trump in Florida. Dall’inizio del 2016, la Corea del Nord ha effettuato una serie di lanci di missili e test nucleari. Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha reagito rendendo piu’ stringente il regime delle contro la Corea del Nord, nel tentativo di costringere Pyongyang a fermarsi. All’inizio di marzo, Trump aveva detto che le autorita’ cinesi avevano fatto “poco” per affrontare la minaccia rappresentata dal programma nucleare della Corea del Nord.
Tillerson e Jiechi hanno parlato nella tarda serata di ieri, ora locale, quasi in contemporanea con l’uscita sul Financial Times dell’intervista in cui Trump ha dichiarato che gli Usa sono pronti a intervenire unilateralmente in Corea del Nord se la Cina “non intende risolvere la situazione” con il regime di Kim Jong-Un. Il vertice in Florida e’ “di grande significato per lo sviluppo delle relazioni tra Cina e Stati Uniti nella nuova era” dei rapporti bilaterali, ha detto Yang, che si augura sforzi “nella stessa direzione” da entrambe le parti per assicurare il successo del vertice. Intanto, in Corea del Nord sono in corso i preparativi per una grande parata militare che si terra’ nei prossimi giorni, secondo quanto scrive oggi il quotidiano nord-coreano Rodong Sinmun. Due importanti anniversari ricorrono nel mese di aprile: l’anniversario della nascita del fondatore del Paese, Kim Il-Sung, il 15, e l’anniversario della fondazione dell’esercito nord-coreano, il 25. In vista delle sensibili date politiche, secondo le ultime immagini satellitari non sarebbe da escludere neppure un test nucleare, in base a un aumento dell’attivita’ al sito di Punggye-ri, tradizionalmente usato per gli esperimenti atomici di Pyongyang. “Le importanti feste di aprile dovrebbero essere segnate come grandi eventi politici di festa che verranno ricordati nella storia nazionale”, scrive oggi il maggiore quotidiano del regime, e secondo una fonte governativa di Seul, citata dall’agenzia sud-coreana Yonhap, la data piu’ probabile potrebbe essere quella del 25 aprile. Altra data sensibile del calendario politico di Pyongyang e’ l’11 aprile, data in cui sono stati convocati, a sorpresa, il mese scorso, i lavori del parlamento di Pyongyang, l’Assemblea Suprema del Popolo, mentre il 13 aprile sara’ il quinto anniversario dall’elezione di Kim a capo della Commissione di Difesa Nazionale.