Dopo un’arringa di due ore e mezzo dell’avvocato Geir Lippestad e una breve dichiarazione rilasciata dallo stesso imputato, si è concluso il processo a carico di Breivik, autore della strage di Oslo dove furono uccise 77 persone. Dopo l’arringa dell’avvocato, hanno preso la parola cinque testimoni, studenti superstiti e i familiari di alcune vittime. Al termine lo stesso estremista 33enne ha voluto rilasciare una dichiarazione. A quel punto gran parte dei presenti è uscita dall’aula del tribunale di Oslo. Breivik ha chiesto di essere assolto, poiché costretto ad agire per legittima difesa, per proteggere i “norvegesi di razza” contro l’islam e il multiculturalismo. L’accusa ha chiesto per lui l’internamento psichiatrico a vita, perché infermo di mente e quindi non penalmente responsabile; la difesa invece ha cercato di far valere la sua completa capacità di intendere e quindi la sua responsabilità penale: in questo caso la pena massima prevista dal codice penale norvegese è di 21 anni, eventualmente prorogabile.
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