Notte di scosse in Emilia, 17 i morti. Governo stanzia 2 miliardi

Per far fronte all’ emergenza in Emilia, è stato deciso l’aumento di 2 centesimi dell’accisa sui carburanti per autotrasporto così come l’utilizzo di fondi resi disponibili dalla spending review. E’ quanto riporta una nota di Palazzo Chigi.

Notte di scosse in Emilia. Non smette di tremare la terra in Emilia. Da questa notte sono state 41 le scosse  registrate. Le più forti alle 5:15 di e alle è stata alle 3:54, con magnitudo 3.4 ed epicentro in prossimità dei comuni modenesi di Camposanto, Cavezzo, Medolla, Mirandola e San Felice sul Panaro e di quello mantovano di San Giovanni del Dosso.

Donna estratta viva.  Una donna è stata appena estratta viva dalle macerie a Cavezzo. Lo si apprende dai Vigili del Fuoco. Caricata in ambulanza intorno alle 21, lo donna, che ha 65 anni, è stata portata in un ospedale di Modena. E’ rimasta vittima di una premura: era infatti rientrata in casa, in un palazzo di quattro piani via Primo Maggio, nel centro storico distrutto di Cavezzo, per recuperare alcuni indumenti dopo la scossa delle 9 del mattino. Poi il crollo che l’ha travolta. Il palazzo, si apprende, si è interamente sbriciolato. La donna si è salvata perché protetta dalla spalliera del letto.

Sale il bilancio delle vittime, 17 i morti.  Sale a 17 il bilancio delle vittime in Emilia, dopo il ritrovamento del disperso sotto le macerie della fabbrica di Merolla. Sono invece 350 i feriti. “Il sistema di risposta attivato dal Dipartimento della Protezione Civile è pienamente operativo, potenziando quello già esistente in seguito al sisma del 20 maggio”, precisa una nota. “L’istituzione di un altro Centro Coordinamento Soccorsi a Bologna – ha fatto sapere la Protezione civile – va a potenziare il modello d’intervento attivato sul territorio. Le Organizzazioni Nazionali e Regionali di volontariato di Protezione Civile hanno messo a disposizione ulteriori moduli assistenziali, posti letto e servizi. Oltre ad un ampliamento del 20% della capacità ricettiva delle aree di accoglienza già attivate”. Ulteriori risorse sono state messe a disposizione dal sistema regionale: “in particolare due moduli da 250 posti messi a disposizione da Anpas – Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze della Lombardia e dall’Ana – Associazione Nazionale Alpini di Treviso sono stati già inviati nei comuni di Novi e di Cento. La Croce Rossa Italiana ha inviato due moduli per 500 posti complessivi a Concordia, mentre a Mirandola e a Cavezzo sono destinati due moduli delle regioni Abruzzo e Friuli Venezia Giulia per un totale di 500 posti. Attivati inoltre i moduli campali di Umbria, Molise, Piemonte e Lazio. Ferrovie dello Stato e Nucleo Genio Ferrovieri hanno messo a disposizione 8 carrozze che arriveranno in serata nel comune di Crevalcore per ospitare circa 400 persone. Conseguentemente sono stati attivati risorse e mezzi per ospitare oltre 4.000 persone da assistere nelle strutture campali. Sempre da stasera saranno disponibili ulteriori posti in strutture alberghiere grazie al potenziamento degli accordi tra la Regione Emilia Romagna e le associazioni di categoria degli albergatori. Al lavoro nelle zone colpite duramente dal sisma sono circa 4.000 unità e 760 mezzi del sistema di Protezione Civile. “Tutte le strutture operative stanno lavorando per assicurare alla popolazione coinvolta la massima assistenza – conclude la protezione civile – e ridurre i disagi di un evento che ha severamente colpito i cittadini ed il territorio”.

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