Sono 67 i luoghi idonei a ospitare il deposito di rifiuti radioattivi E’ quanto emerge dalla pubblicazione della Carta nazionale aree potenzialmente idonee (Cnapi). Con il via libera alla Carta, “parte la fase di consultazione dei documenti per la durata di due mesi, all’esito della quale si terra’, nell’arco dei quattro mesi successivi il seminario nazionale”. Sara’ questo “l’avvio del dibattito pubblico vero e proprio che vedra’ la partecipazione di enti locali, associazioni di categoria, sindacati, universita’ ed enti di ricerca, durante il quale saranno approfonditi tutti gli aspetti, inclusi i possibili benefici economici e di sviluppo territoriale connessi alla realizzazione delle opere”.
“In base alle osservazioni e alla discussione nel SeminarionNazionale – viene rilevato – Sogin aggiornera’” la Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee, che verra’ nuovamente sottoposta ai pareri del ministero dello Sviluppo economico, dell’ente di controllo Isi, del ministero dell’Ambiente, e del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. In base a questi pareri, il ministero dello Sviluppo economico convalidera’ la versione definitiva della Carta, ovvero la Cnai, la Carta nazionale delle aree idonee”. “La Cnai sara’ il risultato dell’aggiornamento della Cnapi sulla base dei contributi emersi durante la consultazione pubblica – si spiega – sara’ una procedura fortemente partecipata e trasparente, condotta coinvolgendo gli amministratori e i cittadini tutti, e al termine della quale potranno pervenire le candidature dei comuni”.