Nunzia De Girolamo ha fatto il passaggio dalla politica alla televisione, tuttavia sembra che questa scelta non sia stata la migliore. Dopo la chiusura di Avanti popolo su Rai 3, chiuso prematuramente a causa della scarsa ricezione del pubblico, De Girolamo ha riflettuto sulla sua decisione di condurre il programma durante un’intervista a Il Corriere della Sera.
Durante un’intervista rilasciata al Il Corriere della Sera, Nunzia De Girolamo si è aperta facendo mea culpa riguardo alla sua partecipazione a Avanti popolo. Ha confessato: “In realtà, non ero convinta di voler condurre Avanti popolo perché ritenevo fosse troppo presto per me affrontare un programma di politica.”
Ha poi aggiunto di essersi sentita esclusa dalla politica e di essersi costruita una nuova vita con le proprie forze, ma di aver subito un’etichettatura ingiusta come “una meloniana di destra”. Tuttavia, ha ammesso di aver commesso un errore nel dare il via libera al programma: “L’azienda si è trovata con un vuoto, perché Bianca Berlinguer è andata via all’improvviso e dovevano colmare questa lacuna.”
La presentatrice, Nunzia De Girolamo, ha anche condiviso il suo dolore per gli attacchi subiti a seguito della puntata con la ragazza stuprata a Palermo: “È stata la più grande sofferenza legata ad ‘Avanti popolo’. Non mi importa degli ascolti bassi, ma essere attaccata per quell’intervista mi ha ferito profondamente. Dopo aver lottato in Parlamento per difendere i diritti delle donne, non me lo meritavo. Sono stata estremamente delicata con Asia.” Ha definito la polemica ingiusta e ha rivelato di aver ricevuto gli screenshot che dimostravano come alcune persone abbiano incitato Asia contro di lei, cosa che ha considerato orribile.