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Storia incredibile a Torpè paese in provincia di Nuoro, dove vede come protagonista una pensionata 65enne, madre di 12 figli, che dopo aver presentato domanda all’Inps per ricevere la pensione sociale, si è vista recapitare nella sua casa un assegno di un euro e cinque centesimi. Somma relativi ai mesi arretrati da luglio a settembre, la rata di ottobre e la quota di tredicesima. Facendo il calcolo è emerso che la sua pensione mensile è di 31 centesimi. “Hanno speso più di carta e francobollo. Sarebbe stato meglio se me l'avessero negata”, ha commentato sconsolata Maria Carroni, la nuova pensionata sociale. A condizionare i calcoli dell’Istituto di previdenza sociale, sono stati i redditi del marito, Pietro Asole, di 79, operaio in pensione. Egli “da solo” riceve 1.400 euro: 700 per la pensione di vecchiaia, due assegni familiari e l’indennità di accompagnamento per un figlio disabile. “Dopo una vita dedicata alla famiglia, questo è quello che lo Stato mi ha riconosciuto – ha aggiunto Maria Carroni – provo solo tanta rabbia e incredulità”.
