Brenton Tarrant si difenderà da solo in tribunale. Il 28enne australiano che ha ammazzato 50 persone in due moschee di Christcurch, in Nuova Zelanda, licenzia l’avvocato. Una decisione inaspettata ma che non deve sorprendere più di tanto perché sembra chiaro che Tarrant voglia usare la sua prossima comparizione in tribunale per proclamare il suo manifesto ideologico, come fece uno dei suoi modelli, il norvegese Anders Breivik, che uccise 77 persone nel 2011.
L’annuncio di questa decisione arriva da Richard Peters, il legale che sabato ha rappresentato l’omicida alla sua prima comparizione in aula. Intervistato dal New Zealand Herald, il legale ha detto di non essere più l’avvocato del suprematista bianco. Tarrant vuole difendersi da solo, ha spiegato il legale, aggiungendo di ritenere che il suo ex cliente non sia mentalmente instabile.
Tra i dettagli emersi nelle ultime ore c’è poi l’acquisto da parte del killer di quattro armi con un’ordinazione via mail nella catena di neozelandese Gun city- Tra queste, tuttavia, non vi è l’arma automatica con la quale il 28enne ha sparato sulla folla. Secondo quanto ha riferito il direttore manageriale di Gun city, David Tipple, Tarrant ha comprato munizioni e quattro armi “con un processo di ordinazione via mail verificato dalla polizia”. “Non avevamo notato nulla di particolare rispetto a questo detentore di una licenza” per il porto d’armi, ha aggiunto Tipple, sottolineando che la vendita è avvenuta nel rispetto delle leggi vigenti in Nuova Zelanda.
Il primo ministro della Nuova Zelanda Jacinda Ardern ha annunciato che entro 10 giorni sarà annunciata la riforme della legge sulla vendita delle armi. La premier ha anche annunciato un’inchiesta sui servizi di intelligence. Il suprematista bianco australiano autore della strage di Christchurch costata la vita a 50 persone non era infatti mai stato schedato Il timore è che gli 007 fossero eccessivamente concentrati sulla comunità musulmana nel rilevare e prevenire rischi per la sicurezza.