Detenzione di droga, tentato omicidio, lesioni e porto abusivo di armi da fuoco. Con queste accuse cinque persone sono state arrestate dalla polizia a Taurisano nel Salento, in esecuzione di un provvedimento di custodia cautelare emesso dal gip del Tribunale di Lecce Ines Casciaro, su richiesta del pm Giovanni De Palma. Gli arrestati sono i fratelli Antonio e Marco Galati, rispettivamente di 34 e 29 anni, Antonio Fernando Vizzino di 29, tutti di Supersano, Orazio Preite, di 28 ed Emanuele Toma di 32 anni, di Taurisano. Le persone finite in manette farebbero parte, secondo quanto riferito dagli agenti, di un gruppo composto da “nuove leve della criminalità emergente, molto pericoloso perché dotato di fucili, pistole, munizioni pronte all’uso tanto da cederle anche ad altri soggetti per raggiungere i loro propositi criminosi”. Le indagini sono partite indagini a Supersano (Lecce) nel gennaio 2011, con il tentativo di omicidio di Marco De Vitis, di 36 anni, gestore di un bar. Nell’agguato fallito, furono sparati 5 colpi di fucile presumibilmente da Antonio Galati. Inoltre dall’inchiesta p anche emerso che tra i familiari di Galati esistesse un intricato intreccio di rapporti con pregiudicati in possesso di molte armi. Gli inquirenti hanno ricostruito vari episodi delittuosi, tra cui il pestaggio a sangue, che sarebbe stato compiuto da Preite e Toma nei confronti di un bagnino di Torre San Giovanni, marina di Ugento, e un’aggressione per motivi passionali ad un giovane di Taurisano, la cui auto fu crivellata a fucilate.
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