Ancora panico in Emilia. Diverse scosse si sono susseguite da questa notte fino a questa mattina, allarmando di gran lunga la popolazione. Ed infatti alle 8:26 la rete sismica nazionale dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha registrato una scossa di magnitudo 3,4 nel distretto sismico Pianura padana-emiliana. La profondità della scossa è stata di 1,4 chilometri e i comuni entro i 10 chilometri dall’epicentro sono Camposanto e San Felice sul Panaro, in provincia di Modena.
Ma la terra aveva iniziato a tremare già dalle prime ore della notte. A Finale Emilia, infatti, due forti scosse avvertite poco prima della mezzanotte e all’una di stamani. La prima ha avuto un’intensità di 4.3 ed è stata avvertita sia a Modena che a Bologna mentre la seconda ha avuto magnitudo 3.2. I sismografi hanno rilevato che entrambe le scosse si sono verificate a soli 4 km di profondità. Le scosse sono proseguite con intensità variabile tra 2.6 e 3 per tutta la notte Fin dalle prime luci dell’alba sono in corso a Finale accertamenti per verificare le condizioni delle costruzioni già lesionate.
Così tornano i problemi tra gli abitanti, costretti di nuovo a ripararsi in auto. “E’ tornata la paura – ha detto il sindaco di Finale, Fernando Ferioli -.Stiamo tornando indietro, finché non ci sarà un po’ più di tranquillità non riusciremo a progredire. Cercavamo di convincere le persone a tornare nelle loro abitazioni, se agibili, ma se continuano queste scosse sarà impossibile”.Le due scosse della notte, di magnitudo 4,3 e 3,2 che si sono generate alla profondità minima di 4 chilometri, hanno provocato forti danni nei palazzi già lesionati. Soprattutto il castello Estense, dove c’é stato un nuovo crollo vicino alla torre. I tecnici, gli ingegneri e gli esperti che si trovano a Finale stanno eseguendo sopralluoghi e la zona rossa, che ieri era stata ristretta, sarà nuovamente allargata alle strade principali del centro storico.