Diventa sempre più difficile alimentare le nostre auto. Per lo meno senza correre il rischio di svuotarsi il portafogli. La benzina infatti ha raggiunto un picco di 1,625 euro al litro e il diesel torna sopra 1,5 euro al litro, nella media del Paese. Secondo le consuete rilevazioni di Quotidiano Energia, sulla rete carburanti questa mattina è tornata a muoversi Eni con un rincaro di 1 centesimo sui prezzi raccomandati di benzina e diesel. Analogo movimento per Tamoil, mentre Q8 è intervenuta in entrambi i casi con +0,5 centesimi. Salgono di conseguenza i prezzi praticati sul territorio con il diesel tornato, nella media nazionale, oltre gli 1,5 euro/litro. E aumentano ancora anche i prezzi praticati negli impianti no-logo sull’onda dello sprint di metà settimana delle quotazioni internazionali dei prodotti. Il prezzo medio praticato della benzina (in modalità servito) va oggi dall’1,618 euro/litro degli impianti TotalErg all’1,625 di quelli Tamoil (no-logo a 1,550 euro/litro). Per il diesel si passa dall’1,495 euro/litro dei punti vendita Esso e TotalErg all’1,503 degli impianti Q8 e Shell (le no-logo a 1,411). Il Gpl, infine, si posiziona tra lo 0,716 euro/litro di Eni allo 0,728 di Tamoil (no-logo a 0,712 euro/litro).
-La settimana che si conclude oggi per i prezzi della benzina al distributore ha registrato tensioni al rialzo ma nuovi aumenti sono previsti anche per i prossimi giorni. Lo sottolinea Figisc-Anisa Confcommercio nel suo Osservatorio sui prezzi del settore affermando che gli aumenti che si sono avuti in settimana sul Brent e l’indebolimento dell’euro rispetto al dollaro porteranno aumenti di circa un cent per la benzina. Nell’ultima settimana – segnala l’associazione – le quotazioni del greggio sono variate di un +3,83% (+3,05 euro al barile), in presenza una flessione della valuta comunitaria sul dollaro, attestatasi su 1,40 dollari per un euro. Sul mercato interno, i prezzi alla pompa per la benzina sono aumentati di +0,011 euro al litro e di +0,012 euro al litro per il gasolio. Nel panorama europeo dei prezzi, l’Italia – in una classifica decrescente dal prezzo più caro a quello meno caro – è attestata al quinto posto per il prezzo della benzina ed al terzo posto per il prezzo del gasolio.
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