L’obbligo di installare i semafori con il conto alla rovescia è finalmente stato raggiunto, dopo 12 anni di gestazione e 5 di sperimentazione. Il traguardo è stato raggiunto dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, che dovrà compiere solo un ultimo passaggio in Commissione europea prima del via. Nei prossimi mesi quindi assisteremo a una sorta di rivoluzione dei semafori, con l’introduzione del conto alla rovescia.
La spinta decisiva è arrivata da tantissime amministrazioni comunali e comandi di polizia locale per cercare di tutelare gli utenti più deboli come pedoni e ciclisti. “Gli attraversamenti pedonali semaforizzati – ha spiegato Luigi Altamura, comandante del corpo di Polizia Municipale di Verona, a Il Messaggero – dovrebbero essere uno dei luoghi più sicuri della strada e invece avvengono tantissimi incidenti, anche gravi, soprattutto ai danni degli utenti più deboli. E nonostante questo comporti una decurtazione di ben otto punti dalla patente. Un’anomalia italiana perché in altri paesi, come ad esempio in Austria e Germania dove mi reco spesso, le strisce pedonali sono considerate sacre”.
Il via libera è stato ottenuto lo scorso 9 febbraio e ora il ministero presenterà il testo definitivo alla Commissione Europea che darà una risposta entro tre mesi prima della definitiva approvazione in Gazzetta ufficiale.
Si apprende che i dispositivi saranno montati solo su impianti esistenti e già individuati negli incroci dove è prevista l’installazione, che dovrebbe riguardare le “le intersezioni dove sono presenti attraversamenti pedonali o ciclabili e gli attraversamenti al di fuori delle intersezioni; l’installazione in abbinamento alle lanterne pedonali di luce gialla in caso di collocamento su strade che presentano almeno un senso di marcia, un numero di corsie maggiore a due, o che richiedono almeno 20 secondi per l’attraversamento” come scrive Corriere.