Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte si rivolge di nuovo al Centrodestra, invitate a confrontarsi sul piano Rilancio discusso in questi otto giorni di lavoro i degli Stati Generali. Otto giorni durante i quali il governo si è confrontato con i principali attori del Sistema Italia per pianificare la ripresa.
In occasione del discorso introduttivo della settima giornata di lavori degli Stati Generali, il Premier ha di nuovo chiamato in causa il Centrodestra proponendo nuovamente un tavolo di confronto: “Faremo un confronto con le forze politiche di opposizione, dopodiché avremo la bozza di piano di rilancio a cui lavorare alacremente nelle prossime settimane”.
Questa volta il Presidente del Consiglio incassa un qualcosa di simile a un’apertura al dialogo. Se dalla Lega arriva un cordiale ‘No grazie, vediamoci in Parlamento‘, dalla leader di Fdi Giorgia Meloni arriva una mano tesa. In maniera provocatoria ma comunque tesa. La numero uno di Fratelli d’Italia, prima avversaria degli Stati Generali che ha orientato la decisione del Centrodestra, che alla fine ha disertato gli incontri a Villa Pamphili, si è detta pronta al confronto. Per svelare il bluff del Presidente del Consiglio, accusato da tempo di ignorare le proposte che arrivano dal Centrodestra. Forza Italia segue a ruota la Meloni, e anche la lega di Matteo Salvini, dopo la chiusura iniziale, fa sapere di essere pronta al confronto a condizione che questo avvenga a Palazzo Chigi o in Parlamento, indicati come i luoghi istituzionali idonei alla discussione.