L’incubo del boia dello Stato islamico torna a terrorizzare l’Occidente. Questa volta però non si tratta di Jihadi John, ma di un suo emulatore. In un video di 11 minuti il clone, insieme ad altri quattro aguzzini, giustiziano 5 presunte “spie” e inviano messaggi velenosi a Cameron e alla Gran Bretagna. Il filmato è stato diffuso dal network jihadista di Raqqa, la ‘capitale’ dell’Isis e si apre con le immagini dei cinque prigionieri che ‘confessano’ in arabo di lavorare per gli 007 di Sua Maestà. Sono tutti di nazionalità diversa: uno libico, di Bengasi, gli altri dicono in arabo di essere invece originari di Raqqa.
All’indomani del tracollo di Ramadi, l’Isis risfodera l’arma della propaganda per continuare a seminare terrore. “Questo è un messaggio per David Cameron: o schiavo della Casa Bianca e degli ebrei”, dice in inglese nel video il nuovo boia impugnando una pistola (non un coltello, come il suo ‘predecessore’) che punta più volte contro la telecamera.
“Com’è strano che il leader di una piccola isola ci minacci con una manciata di aerei”, continua il boia incappucciato con una mimetica indosso. “Sembra che tu (insiste rivolgendosi a Cameron, ndr) al pari dei tuoi predecessori Blair e Brown sia solo un arrogante e un pazzo”. “Sei molto più che un imbecille: solo un imbecille avrebbe il coraggio di dichiarare guerra ad una terra dove regna suprema la legge di Allah”.
Il jihadista si riferisce alla decisione di Londra, presa all’indomani delle stragi di Parigi del 13 novembre, di bombardare l’Isis anche in Siria con i suoi Typhoon e i Tornado. In Iraq la Gran Bretagna colpisce dall’ottobre del 2014, e in un anno ha ucciso 396 jihadisti. “Britannici, sappiate che vi invaderemo. Pensate che il vostro governo si prenderà cura di voi quando sarete nelle nostre mani?”, afferma ancora il boia. “Perderete questa guerra, come avete perso in Iraq e Afghanistan”. Poi ricompaiono i cinque prigionieri in ginocchio, tutti in tenuta arancione, con alle loro spalle un gruppo di miliziani. Vengono uccisi con un colpo di pistola alla testa, ognuno dal proprio aguzzino. Il filmato si conclude con l’immagine di un bambino che in inglese minaccia di uccidere tutti i miscredenti, “proprio qui”, in Siria.