Contro lo spopolamento dei comuni, la Regione Emilia Romagna ha lanciato un nuovo bando rivolto alle giovani coppie e famiglie che desiderano acquistare una casa in uno dei 121 comuni dell’Appennino emiliano-romagnolo.
Il bando mette a disposizione 5 milioni di euro per contributi a fondo perduto per l’acquisto della casa in un comune montano, con l’obiettivo di ripopolarlo: si possono ottenere fino a 30mila euro di contributi.
Le domande potranno essere presentate dal 12 ottobre al 10 novembre prossimi.
Indice
Bando casa montagna, di cosa si tratta
Il bando punta a contrastare spopolamento, invecchiamento e a favorire nuove opportunità di sviluppo in Appennino e la valorizzazione di aree splendide e importanti per il sistema regionale.
Si tratta del secondo bando a favore del ripopolamento dei Comuni montani dopo quello del 2020 (che riguardava l’acquisto o il recupero di immobili) da 20 milioni di euro complessivi: 2.300 le domande presentate, 687 quelle finanziate.
Questa volta il bando finanzia solo interventi di acquisto e non di riqualificazione, e il contributo viene erogato solo per l’acquisto di alloggi già esistenti alla data di approvazione del bando e situati nei comuni del bando denominati convenzionalmente “comuni montani”.
Bando casa montagna, contributi fino a 30mila euro
Il bando montagna offre un contributo a fondo perduto, a fronte di una spesa direttamente sostenuta dal richiedente per l’acquisto di un alloggio in proprietà (limitatamente ad alloggi già esistenti) da adibire a propria residenza abituale per almeno cinque anni. Per lo stesso periodo l’alloggio non potrà essere affittato, né venduto.
Il contributo sarà erogato in un’unica soluzione, a seguito della positiva istruttoria della domanda di liquidazione, con la quale si dichiarerà la spesa sostenuta.
L’importo del contributo è compreso tra un minimo di 10mila e un massimo di 30mila euro; non potrà superare il 50% della spesa complessiva per l’acquisto dell’immobile. L’importo del contributo è deciso dal richiedente in sede di domanda di partecipazione, il richiedente si obbliga ad assicurare la quota di cofinanziamento necessaria per coprire la spesa complessiva.
Bando casa montagna, cosa si può acquistare in proprietà
Sono ammesse le spese sostenute a partire dalla data di approvazione del bando per l’acquisto della piena titolarità al 100% di un alloggio in un comune montano da destinare a propria residenza abituale, limitatamente ad alloggi già esistenti (catastalmente censiti) di classificazione catastale A/2, A/3, A/4, A/5, A/6 e A/7.
L’acquisto non è ammesso tra soggetti appartenenti allo stesso nucleo familiare o fra i quali intercorre un rapporto di parentela in linea retta di primo grado.
Bando casa montagna, a chi è rivolto
Il bando è rivolto a giovani coppie e nuclei familiari, anche composti di una sola persona. Il richiedente:
- dovrà essere nato dopo il 1° gennaio 1982, non dovrà cioè avere più di quarant’anni;
- essere residente in Emilia-Romagna;
- o svolgere un’attività lavorativa esclusiva o prevalente in regione.
L’Isee del nucleo familiare non deve essere superiore a 50mila euro.
Bando casa montagna, punteggi aggiuntivi per chi ha meno di 30 anni e figli
Il bando prevede punteggi aggiuntivi:
- per chi ha uno o più figli conviventi;
- per chi ha meno di 30 anni;
- per chi ha già un’attività lavorativa in un comune appenninico;
- per chi abita in un Comune non montano e trasferisce la residenza in un comune montano;
- per chi acquista casa in Comuni con gli indici di decremento demografico, vecchiaia e reddito più svantaggiati.
La graduatoria rimarrà valida per 12 mesi. Chi aveva presentato domanda per il precedente bando e non aveva ottenuto finanziamenti, se non ha ancora acquistato l’alloggio potrà ripresentarla.
Bando casa montagna, come partecipare
Le modalità di accesso saranno rese disponibili a a partire dal giorno di apertura della piattaforma il 12 ottobre, oltre che sulla pagina web dedicata al Bando nella Sezione “Bandi” dell’area tematica Territorio sul portale della Regione Emilia-Romagna.
Per accedere all’applicativo è indispensabile utilizzare il Sistema Pubblico di Identità digitale (SPID) o la Carta di identità elettronica (CIE) o la Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
L’applicativo informatico è l’unica modalità ammessa per la trasmissione della domanda, pertanto, non verrà accettata documentazione inviata attraverso altri mezzi di trasmissione.
Per eventuali informazioni è attiva la casella di posta elettronica: bandomontagna@regione.emilia-romagna.it alla quale è possibile inviare richieste di informazioni e/o chiarimenti.