Nuovo caso scontrino sul lago di Como: la denuncia di un turista

Un altro caso scontrino sta occupando le pagine dei giornali e le bacheche dei social in Italia e non solo. Questa volta il fatto è avvenuto nel Lago di Como e ha come protagonista un turista svizzero che ha denunciato i costi davvero alti per un aperitivo in centro.

Cosa è successo a Como

Dopo Milano, Venezia, Fregene e la Costa Smeralda questa volta tocca alla città di Como essere protagonista di un nuovo caso scontrino. A narrare quanto successo è stata la testa online QuiComo che ha raccontato di aver ricevuto una segnalazione da un turista di origini svizzere per i prezzi davvero alti a Como. Il turista ha raccontato il suo malcontento allegando anche la foto dello scontrino fiscale. Lo svizzero ha riferito di essere già venuto diverse volte a Como e di aver sempre mangiato in ottimi ristoranti a prezzi nella norma.

Durante il suo ultimo viaggio lungo le sponde del lago di Lario, però, il turista ha deciso di fermarsi anche in centro a Como per bere qualcosa in un bar della famosa Piazza Cavour. Il viaggiatore sapeva che qui doveva aspettarsi prezzi più alti della media ma non pensava così alti. Nella foto dello scontrino si vede elencato il costo di 30,00 euro che l’uomo dice di aver pagato per due spritz Aperol. La denuncia del turista svizzero non si ferma qui però dato l’uomo segnala anche come il tavolo fosse sporco e i cuscini delle sedie tutte macchiate. Si possono leggere le parole di amarezza nell’articolo condiviso da QuiComo: «Credo che le uniche parole per descrivere lo scontrino in foto siano solo “É un furto”.»

Il paragone con i prezzi svizzeri

Il sito QuiComo ha condiviso, quindi, quanto narrato dal turista riportando anche la sua convinzione che Como “sia più cara di Lugano.” L’uomo, infatti, ha terminato il racconto dicendo che la stessa sera ha poi preso uno spritz a Lugano in un bar in centro con vista lago e lì ha pagato 12 franchi svizzeri, ovvero poco più di 12 euro l’uno. Il tavolo, inoltre, era pulito e igienizzato.

Quanto affermato dal turista svizzero sembra, però, essere in contrasto con quanto dichiarato sui social qualche giorno fa dall’influencer Rosa Perrotta. L’ex protagonista di Uomini & Donne, infatti, dopo un viaggio a Lugano con la famiglia aveva denunciato sul suo profilo l’alta cifra spesa per un pranzo, criticando i prezzi elvetici.

Non è la prima volta che la città di Como è al centro di polemiche per un caso scontrino. Era già successo in precedenza che una turista, di origine italiane, avesse denunciato sui social il suo malcontento per i prezzi della città.

La donna aveva, infatti, deciso di sedersi in un bar del centro cittadino dove aveva preso un caffè doppio e una bottiglia di acqua da 750cl. Alla fine della consumazione la signora si era però vista presentare uno scontrino da 20 euro che ha ritenuto troppo caro. Per questo ha deciso di pubblicare il fatto sui social allegando foto dello scontrino e scrivendo una domanda ironica: “Venti euro per un caffè, ma siamo a Como o a Capri?”. Anche questa vicenda aveva scatenato diverse reazioni e polemiche con la maggior parte degli utenti che sembravano solidali verso la donna.

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