Ribasso record per la Borsa di Tokyo, che ieri ha chiuso a -6,35%, sulla scia del rialzo dello yen nei confronti del dollaro e dai timori che la Federal Reserve possa iniziare a ridurre il proprio programma di sostegno all’economia.
Un tonfo che trascina tutte le borse europee che aprono in calo. A Piazza Affari il Ftse Mib segna -1,54% a 15.773 punti e l’All Share -1,46% a 16.794. In rialzo lo spread tra btp e bund tedeschi a dieci anni, che dopo aver chiuso ieri a 275 punti, ha aperto a 286 punti.
Sul Ftse Mib le vendite colpiscono in particolare Buzzi Unicem, Ferragamo, Azimut e Mediaset, che accusano cali di oltre 3 punti percentuali. Male tutti i bancari, con Ubi Banca (-2,70%), Unicredit (-2,24%) e Intesa Sanpaolo (-1,78%). Mps e’ sospesa dalle contrattazioni con un calo teorico del 2,96%. Fra gli industriali Fiat cede l’1,79%, Pirelli l’1,56% e Fiat Industrial l’1,06%. Generali, fra gli assicurativi, arretra dell’1,16%, Fonsai dell’1,45% e Mediolanum del 2,28%. Limita i danni il comparto dell’energia, con Eni (-0,48%) ed Enel (-0,75%).
Nel Vecchio Continente Londra segna -1,15% a 6.228 punti, Francoforte -1,47% a 8.025, Parigi -1,19% a 3.748 e Amsterdam -1,19% a 343,64. In Europa pesano anche le discussioni sul programma Omt, che mettono in discussione il programma della Bce a favore dei titoli di Stato dei Paesi periferici dell’Unione europea.