Da oggi venerdì 6 novembre e fino al 3 dicembre sono in vigore le nuove restrizioni contenute nel nuovo Dpcm 3 novembre firmato dal premier Conte, dopo molte contestazioni sia da parte delle Regioni che da parte dei commercianti.
Italia divisa in tre macro-aree di rischio. Solo le misure valide per le zone rosse avranno una validità di due settimane e non di un mese, poi si vedrà.
I nuovi divieti
Sia nelle zone gialle con moderata gravità che in quelle arancioni con rischio Covid elevato è in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5, salvo per spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute.
È in ogni caso fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche, per tutto l’arco della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi.
Nelle zone rosse, dove la curva epidemiologica tocca livelli di “massima gravità”, è invece anche vietato spostarsi all’interno del proprio Comune in qualsiasi orario, salvo anche qui per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o per motivi di salute.
Per potersi spostare è sempre necessaria l’autocertificazionr. I motivi sono gli stessi dei primi mesi della pandemia: lavoro, salute e necessità.
Dpcm, le multe per chi si sposta senza motivo
Cosa succede se non si rispettano le regole? Scattano sanzioni? Sì, e anche salate.
Chi non avrà un valido motivo per circolare potrà incorrere in una multa da 280 euro, che può arrivare a 560 in caso di recidiva. Per chi viola la quarantena è prevista invece la denuncia penale con l’arresto da 3 a 18 mesi, a cui si aggiunge una multa che può andare da 500 euro a 5mila.
Dpcm, le multe per i ristoranti
Nelle zone gialle, e solo qui, restano aperti bar e ristoranti dalle 5.00 alle 18.00, rispettando un numero massimo di clienti all’interno, massimo quattro persone sedute al tavolo e obbligo di mascherina, tranne quando si beve e si mangia.
In caso di violazione delle norme in questo caso le multe vanno da 280 euro a 560. I ristoratori rischiano anche la chiusura fino a 5 giorni.
Non sono, invece, previste sanzioni per la violazione delle raccomandazioni contenute nel Dpcm. Tra queste, l’invito a muoversi il meno possibile anche laddove, come nelle zone gialle, è ancora possibile passare da un Comune all’altro o da una Regione all’altra.